"I rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli". Parola di Roberto Baggio, dopo il penalty fallito contro il Brasile in finale al Mondiale '94. Marcus Thuram non era ancora nato, ma l'insegnamento gliel'avrà certamente tramandato qualche anno dopo papà Lilian. Il calcio nel dna: tale padre, tale figlio. Così Marcus è cresciuto, insieme al fratello Khèphren, anche lui calciatore, con l'impegnativo cognome Thuram sulle spalle. Dal 2017, Marcus è un attaccante del Guingamp. E ieri ha sbagliato un rigore pesante, durarante la sfida con il Rennes, che ha decretato la retrocessione in Ligue 2 della sua squadra. Errore dal dischetto e sulla ribattuta: 1-1 il risultato finale della gara, che non è bastato al Guingamp per salvarsi.
Già in Coppa contro il PSG Marcus aveva fallito dagli undici metri, salvo poi riscattarsi in pieno recupero segnando dal dischetto il gol del decisivo 2-1 che eliminò i parigini. In quell'occasione furono le parole di Neymar dopo il primo errore a spronarlo: "Per fare il salto di qualità, devi farti carico di grosse responsabilità". Detto, fatto. Contro il Rennes, però, a Marcus Thuram non è andata bene. E l'epilogo è stato più doloroso che mai. Cadere per rialzarsi. A 21 anni c'è tempo per dimostrare il proprio valore. Gliel'avrà suggerito papà Lilian, campione di altri tempi, che spera di vedere i suoi figli Marcus e Khèphren diventare grandi nel mondo del calcio.