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Data: 23/08/2017 -

Maran carica il suo Chievo: "Dobbiamo essere realisti ma anche sognatori: prima la salvezza, poi..."

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Campionato nuovo, vita vecchia: il Chievo di Rolando Maran non stecca mai la prima in Serie A. E visti i risultati ottenuti durante la sua gestione, non può essere certo un qualcosa dovuto alla casualità: “Non ci sono spiegazioni precise. Iniziare bene anche questo campionato ci fa piacere e il risultato è la conseguenza di una prestazione corretta – ha dichiarato proprio l’allenatore del Chievo ai microfoni de ‘La Stampa’ -. Bisogna tenere alto il livello di applicazione migliorandosi di continuo. Abbiamo investito molto su di noi e sulla nostra mentalità. In fondo, siamo noi stessi i nostri primi avversari. Bisogna essere bravi a mettersi in gioco, nutrendo quotidianamente la sfida con se stessi. La voglia di migliorarsi va alimentata ‘violentandosi’ tutti i giorni in allenamento e riguarda anche i giocatori più esperti. Batto spesso questo tasto: per fortuna ho calciatori molto ricettivi. Mai dare per scontato quanto fatto l’anno precedente ma bisogna provare ad andare oltre. Al Chievo l’aspetto predominante è la cultura del lavoro e il presidente Campedelli sceglie allenatore e giocatori che ce l’hanno dentro”.

Sugli obiettivi stagionali, poi: “Dobbiamo essere realisti senza proibirci di sognare: vitale è il mantenimento della categoria, poi se continueremo a produrre un calcio redditizio potremmo toglierci lo sfizio di fare 50 punti come due anni fa o anche di più”.

Sui singoli del Chievo: “Mi aspetto che Inglese confermi e migliori quanto di buono fatto lo scorso campionato: è una sfida che può vincere agevolmente”.

Infine, un pronostico sulla Serie A: “La Juve rimane la favorita ma le altre si sono avvicinate. Sulla carta sarà un campionato molto più difficile rispetto gli anni passati, anche per conquistare un posto nella colonna sinistra della classifica o per non retrocedere”.



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