Sette anni da favola, fino a quel 1991 che vide chiudersi la parabola napoletana di Diego Armando Maradona. Il campione argentino - che avrebbe compiuto 61 anni qualche giorno fa e di cui tra poche settimane si celebrerà il primo anniversario della scomparsa - torna in libreria con “L’idolo infranto- Chi ha incastrato Maradona?”, scritto da Marcello Altamura ed edito da Ponte alle Grazie. Un viaggio-inchiesta nella squalifica che mise fine all’avventura di Diego nel Napoli, nel bel mezzo della stagione 1990/91, a causa di quella squalifica per doping che scosse tutto il calcio mondiale.
“L’obiettivo era fare chiarezza su quanto accaduto in quei mesi” - ha raccontato l’autore ai microfoni di Gianlucadimarzio.com - “Dal controllo nato dopo Napoli-Bari e gestito da un laboratorio su cui ci sarebbe più di un dubbio fino all’impronta che Diego stava lasciando sul calcio italiano”.
MARADONA, LA SQUALIFICA DEL 1991 NASCONDE ALTRE VERITÁ
La squalifica per doping chiuse la vera carriera di Maradona - che dopo Napoli farà fatica a ritrovarsi tra il Siviglia e il ritorno in Argentina - e fu il risultato di anni turbolenti a Napoli. “Da un lato c’era la voglia di Diego di andar via, al Marsiglia, già qualche anno prima. Dall’altro quel Mondiale italiano del ’90 che il sistema calcio non gli perdonò” aggiunge Altamura. “L’idolo infranto” è un’inchiesta rigorosa, che però si legge con l’emozione del thriller e l’indignazione di chi, tifoso e no, vuole riscattare la memoria del più grande giocatore di ogni tempo.
“Ma il titolo del libro è una provocazione: nonostante tutto, nessuno riuscirà mai a rompere l’incantesimo di Maradona” spiega l’autore. Con dichiarazioni e documenti inediti, che fanno luce sul “caso” che scosse la vita del più grande calciatore di tutti i tempi. Il testo, in edicola dal 28 ottobre, sarà presentato alla Libreria Feltrinelli di Napoli lunedì 8 novembre alle ore 18.00.