Nel bene e nel male, di lui, risulta impossibile non parlare. Anche quando è in Messico, in seconda divisione, alla guida dei Dorados: anche quando si trova costretto a seguire la sua squadra in tribuna via radio, dopo la squalifica per le recenti proteste rivolte a una terna arbitrale, in un match decisivo per tentare l'impresa nei playoff Ascenso Mx.
Diego Armando Maradona è così: genio e sregolatezza da sempre, locura e passioneal servizio...di traguardi ed obiettivi comunque raggiunti. Lo avevamo notato qualche giorno fa, impegnato con il suo smartphone in panchina nel corso della gara d'andata dei quarti di finale contro i Mineros de Zacatecas: minuto 78, sguardo sul telefono cellulare e atteggiamento apparentemente distaccato dalla realtà di una gara fondamentale, prima di esplodere contro una gestione arbitrale della gara a suo modo discutibile.
Diego Maradona casually took a call in the middle of coaching a Dorados game ¯\_(ツ)_/¯ pic.twitter.com/6t6ST9gjsk
— ESPN FC (@ESPNFC) 15 novembre 2018
Eppure la gara di ritorno, con il sogno di ottenere la promozione in prima divisione dopo una regular season chiusa al 7° posto in rimonta, ha mostrato un Diego totalmente diverso. Concentrato al massimo, intento a dare continuamente indicazioni, esploso di gioia al 65' al momento del gol decisivo di Vinicio Angulo, capace di regalare il passaggio alle semifinali ai suoi dopo lo 0-0 dell'andata.
Una festa che, per Maradona, è proseguita anche negli spogliatoi, come immortalato dai social media dei Dorados: serata da Diez per El Diez, che con la sua squadra può ancora sognare un'impresa. Passo dopo passo, come sempre, tra locura e passione.
¡Explotó el vestidor Dorado y vamos #ConElPezPorLaFinal! pic.twitter.com/Jp2On50jiC
— #ConElPezEnLaLiguilla (@Dorados) 18 novembre 2018