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Data: 19/01/2018 -

Mancini: "Voglio allenare con la tattica italiana e la fantasia brasiliana. Spalletti la guida più importante della mia carriera"

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Intervistato da Sky Sport in vista della sfida di domenica sera tra Inter e Roma, il doppio ex Amantino Mancini ha analizzato il big match che proporrà la Serie A, al ritorno dopo la sosta, ricordando le sue esperienze con i due allenatori: “Roma e Inter hanno giocatori di qualità, chi creerà la superiorità numerica avrà un grande vantaggio in una partita del genere, molto bloccata e studiata sicuramente nei minimi dettagli. Spalletti è stato l’allenatore più importante della mia carriera, agli attaccanti chiede di fare bene soprattutto negli ultimi 30 metri, cercando sempre la palla per trovare più facilmente il gol. Con Di Francesco ho lavorato quando lui era team manager in giallorosso, è una persona squisita e non posso che augurargli il meglio per il futuro, se lo merita davvero”.

Momento complicato in casa Roma, partita in maniera decisamente positiva ma protagonista di un rallentamento sensibile nelle ultime giornate e che rischia di chiudere una nuova stagione senza trofei, assenti dalla stagione 2007/08, dove era protagonista proprio Mancini: “La Roma non vince da tanto anche se ha sempre avuto una rosa importante, manca quel qualcosa in più che magari un po’ di cattiveria sotto porta come successo nell’ultimo periodo, riuscisse a migliorare potrebbe fare il salto di qualità definitivo. Di Francesco sta lavorando bene ed ha già cambiato tanto rispetto all’anno scorso, conosce bene l’ambiente e sa come tornare al livello di inizio stagione. Ora è un momento decisivo del campionato, non bisogna più sbagliare ma sono sicuro che questa sosta abbia fatto bene alla squadra”.

Conclusione sul futuro del brasiliano in Italia, dove vuole intraprendere il percorso da allenatore: “Sono tornato in Italia da 5 mesi per vivere questa esperienza e diventare allenatore, voglio andare avanti con calma e non bruciare le tappe, qui si cura il lato tattico nella maniera migliore possibile, magari io posso unire questo lavoro alla fantasia brasiliana ed avere buoni risultati”.


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