Quando in panchina siede un ex attaccante, la sua voglia di dare una mano alla squadra in difficoltà non solo a parole dev'essere tanta. Ne sa qualcosa Roberto Mancini che ieri ha visto la sua Inter essere ripresa da un Carpi tutto cuore. Un 1-1 a San Siro che ha visto scivolare in quarta posizione i nerazzurri che nel 2016 hanno segnato tre gol in quattro partite ed hanno vinto solo contro l'Empoli per 1-0. Poche reti, risultati di misura e partite che, come contro il Carpi, se non vengono chiuse in tempo c'è il rischio di pareggiarle. A fine gara Mancini si è sfogato e si è rivolto ai suoi attaccanti che "devono segnare di più".
Icardi e Palacio ieri hanno fallito delle possibili occasioni che avrebbero chiuso la gara, quando l'Inter era sull'1-0, e Mancini tornando su questi episodi ha reagito così: "Quel gol l'avrei fatto anche io a 50 anni". Fantasia? Un'iperbole? Macché, la storia del calcio ci insegna che nemmeno i giocatori più maturi perdono il vizio del gol. Infatti partendo dalla riflessione di Mancini siamo andati a cercare quei calciatori che hanno superato gli 'anta' e che, a livello professionistico, hanno segnato gol ad un'età non proprio più 'verde'. Perché, si sa, il gol non ha età.
Il caso più recente ha come protagonista Daniel Hestad. Norvegese, classe '75, con la maglia del Molde in questa stagione ha segnato il gol più 'anziano' dell'Europa League. A 40 anni è entrato così nella storia della competizione scavalcando Pavel Horváth che deteneva il record precedente (di 'soli' 37 anni). Altro quarantenne in gol è stato Alessandro Del Piero: 40 anni e un mese per l'ex bianconero che con il Delhi Dynamos ha segnato l'ultimo gol della sua carriera. Andiamo ancora più ad oriente e nello Yokohama troviamo l'inesauribile Kazuyoshi Miura. Quarantotto primavere e non sentirle, anzi. Punta giapponese classe 1967, la scorsa stagione ha rinnovato di un altro anno il suo contratto da professionista ed è il giocatore più anziano attualmente in attività. A 48 anni e quattro mesi, il 28 giugno 2015, ha segnato il decisivo gol contro l'HollyHoch che ha regalato la vittoria, seppur di misura, al suo Yokohama. Anche ex Genoa, King Kazu, come lo chiamano in terra nipponica, è l'emblema della longevità calcistica.
Ma c'è chi in passato ha fatto di meglio. Stiamo parlando niente di meno che del primo Pallone d'oro della storia: Stanley Matthews. A 41 anni il massimo riconoscimento individuale del pallone continentale, quando vestiva la maglia del Blackpool, ed ultimo gol a 49 anni in FA Cup con lo Stoke. Un mito per il calcio inglese: affidabilità, esperienza e cuore giovane pronto sempre a spendersi per la squadra alla faccia della carta d'identità. Una leggenda che vive ancora, quella di Sir Stanley ‘The Magician’ Matthews, che quando approdò al Blackpool l'allenatore gli chiese: "Hai trentadue anni, pensi di poter giocare un altro paio di stagioni?". A distanza di oltre mezzo secolo, queste parole suonano tanto come una scommessa vinta da Matthews, l'ala inglese diventato leggenda.
Il nostro viaggio prosegue dall'Inghilterra all'Africa dove troviamo Roger Milla, attaccante camerunense diventato il marcatore più anziano della Coppa del Mondo grazie al gol siglato, nel 1994, all'età di 42 anni compiuti da poco più di un mese. Torniamo in Italia ed anche nel nostro campionato troviamo diversi veterani del gol. Silvio Piola segnò la sua ultima rete in carriera a 40 anni suonati, stesso discorso per Vierchowod con la maglia del Piacenza anche lui a 40 anni ed infine Billy Costacurta. L'ex difensore del Milan ha segnato quella che è ancora oggi, a distanza di 9 anni, la rete più anziana della Serie A. Era un Milan-Udinese del 19 maggio 2007, la vittoria andò ai friulani ma resta una partita indimenticabile per l'ambiente rossonero che ha salutato Costacurta alla sua ultima apparizione su un campo di calcio. 'Grazie Billy, autentica bandiera!', lo striscione apparso a San Siro per il difensore che ha lasciato il calcio giocato con un gol entrato nella storia. 41 anni di cui venti trascorsi al Milan ed un saluto ai suoi tifosi con gol, che ancora oggi resta il più 'anziano' della storia del torneo.
Tanti esempi di marcatori 'anta' che in barba alla carta d'identità sono entrati negli annali del calcio grazie ai loro gol senza età. Giocatori giovani, siete avvisati: siete davvero sicuri che un over 40 di un certo livello non avrebbe messo a segno una vostra occasione fallita?
Di Guendalina Galdi