Roberto Mancini ha parlato ai microfoni di Sky Sport e si è espresso sul prossimo appuntamento della nazionale, contro la Macedonia del Nord ed eventualmente contro una tra Portogallo e Turchia, per i playoff di accesso al Mondiale in Qatar.
"Io per la qualificazione resto ottimista. Sarà una prima partita difficile, e qualora ci qualificassimo per la finale lo sarebbe ancora di più la seconda: il fatto che ci si giochi tutto in 90' è un'incognita", commenta Mancini.
Il rammarico per il girone
Che poi torna a parlare del girone di qualificazione, in cui l'Italia si era classificata al secondo posto dietro alla Svizzera: "Sapevamo che sarebbe stato un girone difficile, ma in effetti ci siamo buttati un po' via. Avremmo meritato di qualificarci molto prima dell'ultima partita. Comunque questo è il calcio, questo è lo sport. Ci tocca rimboccarci le maniche e andare avanti con fiducia".
Sulla possibilità di vedere il coinvolgimento di volti nuovi in nazionale, Mancini non esclude nulla: "Vedremo, ci sono giocatori che da qui a marzo possono crescere. Joao Pedro? In Italia lo conosciamo, gioca qui da anni, e ha molta qualità." Infine Mancini è tornato a parlare delle notti magiche di Euro 2020: "In Finale non sarei voluta arrivare ai rigori: tutta quella gente, i 120 minuti... ma sapevamo che avremmo avuto una spinta in più, da parte di tutti, e per fortuna ce l'abbiamo fatta".