Momento decisamente negativo per il Manchester United, che dopo la partenza sprint seguita all'arrivo di Solskjaer in panchina ha rallentato di molto la sua corsa. Non soltanto l'eliminazione in Champions League per mano del Barcellona, nelle ultime otto uscite in Premier League i Red Devils non sono riusciti a vincere in sei occasioni, mettendo a serio rischio la partecipazione alla prossima Champions League.
Pesantissima l'ultima sconfitta degli uomini di Solskjaer, che sono stati letteralmente messi sotto dall'Everton. 4-0 il risultato finale e sesto posto in classifica. Tra i più deludenti dell'ultimo periodo anche Paul Pogba, che proprio dall'arrivo dell'allenatore norvegese dopo Mourinho sembrava essere rigenerato.
Intervenuto ai microfoni di Sky Sports, il centrocampista francese ha usato toni duri per commentare la prova contro l'Everton e il momento della squadra: "La maniera in cui abbiamo giocato tutti, me compreso, è stata irrispettosa nei confronti di noi stessi - ha detto -, della società e dei tifosi. È andato tutto storto, a partire dalla mentalità, che è la cosa più importante e che deve cambiare. Negli spogliatoi abbiamo lasciato che l'allenatore e il suo staff parlassero, hanno detto tutta la verità: ciò che abbiamo mostrato in campo è stato ingiusto nei loro confronti e in quelli di tutti quanti. Non abbiamo ripagato i nostri tifosi e siamo molto arrabbiati con noi stessi, vogliamo e dobbiamo sicuramente fare meglio. Si può perdere, ma dopo una buona prestazione. Contro l'Everton non lo abbiamo fatto, non siamo stati all'altezza della maglia che indossiamo".
Secondo Pogba, però, la corsa Champions è ancora aperta: "I tifosi ora chiedono una reazione, noi daremo tutto sul campo perché è l'unico modo per scusarci con loro. Quando si è allo United, bisogna dare la vita in campo. Giochiamo per vincere e ce la metteremo tutta - ha concluso -, se non arriveremo tra le prime quattro sarà una stagione deludente".