Doveva essere la stagione del salto decisivo, dopo la costante crescita negli anni al Borussia Dortmund. Henrikh Mkhitaryan sta invece facendo i conti con quello che è un vero e proprio incubo, iniziato nel giorno del suo passaggio al Manchester United. Appena quattro presenze stagionali in Premier League, per un totale di circa 100' in campo. Una miseria, che non può essere ridotta a semplice conseguenza dell'infortunio di inizio anno. Anche perchè da qualche settimana l'armeno è perfettamente in salute e attende una chance, che Josè Mourinho, però, non sembra volergli concedere. Tanto che il portoghese ha addirittura deciso di lasciarlo in tribuna per il Derby di EFL Cup, dandone una motivazione prettamente tecnica: "Ho Lingard e Martial in campo, Depay e Rashford in panchina. Non posso far giocare tutti, in più Heinrikh è stato fuori a lungo".
Commento che - pare evidente - non scaccia le ombre sopra una situazione che in particolare agli occhi dei tifosi (un sondaggio del Mirror conferma che l'88% rivorrebbe Mkhitaryan in campo) appare surreale. Come un giocatore con quel talento e quei numeri può essere messo da parte così in fretta? Dubbio oltretutto rinforzato da una stagione che, fatta eccezione per la Coppa di Lega, non sta certo regalando emozioni forti. Tra le linee, a dare velocità alle azioni del Red Devils, sarebbe una manna. Invece no, tuta addosso e pazienza, in attesa di una chiamata. Che arriverà, ha promesso Mou. Ma "se indico alla società un giocatore da comprare non è mio obbligo farlo giocare. Tutelarlo sì, ma non sono quel tipo di allenatore". E di motivi per rivedere l'armeno in campo ce ne sarebbero quasi 40 milioni.