Dopo la sconfitta dell'andata, il Manchester City ha vinto 7-0 contro il Lipsia e si è qualificato ai quarti di finale di Champions League.
"Partita perfetta? Noi abbiamo fatto una grande partita contro una squadra che è il Lipsia e la gente dirà...Noi sappiamo che sono forti, abbiamo agiustato qualcosa rispetto alla gara d'andata e dal primo minuto abbiamo visto che eravamo lì. Poi quando abbiamo sbloccato la partita è stato più facile", così Pep Guardiola a Sky Sport.
Sulla prova di Haaland, con 30 palloni toccati e 5 gol segnati: "L'importante è che abbia toccato 30 palloni. Il problema è che prima faceva 5 gol e ne toccava 7, a me non piace il centravanti che rimane là, io lo voglio coinvolgere nel processo di giocare. Poi senz'altro, lui è qui per far gol e lo vogliamo così. Ma ho sempre pensato che ci sono più possibilità di segnare se sei coinvolto nel processo difensivo ed offensivo, ma piano piano ce la sta facendo". Cinque gol come Messi: "Sapevo che Leo aveva fatto cinque gol, ma è incredibile che Haaland li abbia segnati in 60 minuti. Erling è molto giovane e ha un motivo in più per superare il record di Leo, se adesso l'avesse fatto non avrebbe avuto questo motivo. L'allenatore non fa niente. Io ho avuto la fortuna di avere Messi e Haaland: hanno una mentalità strepitosa. Qua siamo tutti felici del ragazzo che abbiamo trovato e che non conoscevamo. E' un ragazzo eccezionale, solare, scherza e ride con tutti, poi se c'è qualcosa da fare lo fa. Ha sempre segnato tanti gol e sempre li farà".
Su Haaland: "Se guardi i numeri è strepitoso, nessuno può competere". E sulle italiane: "Mi fa molto piacere, ho vissuto in Italia e ho tanti amici soprattutto bresciani. Mi fa piacere che ci possano e ssere tre italiane ai quarti. Il Napoli forse è la squadra più forte d'Europa in termini di gioco, vicino all'Arsenal. L'Inter e il Milan sono già qualificate e poi abbiamo De Zerbi qui che sta cambiando tante cose nel calcio inglese con un gioco meraviglioso. Tutte le cose belle che accadono in Italia mi rendono contento, ma penso che andrò più in vacanza lì che ad allenare".