Timo Werner e Pape Sarr prima, i meno conosciuti Semenyo e Evanilson poi. Sono questi i nomi dei quattro calciatori che, in meno di 72 ore, hanno seminato il panico nella sponda blu di Manchester. "Abbiamo abituato la gente troppo bene" dichiarava Bernardo Silva ai nostri microfoni la scorsa stagione... E forse aveva ragione.
Quello che è certo, però, è che il Manchester City non perdeva due partite in gare ufficiali consecutive da 400 giorni. A dirla tutta anzi, da 399: l'ultima volta è successo tra il 27 e il 30 settembre 2023. Quella volta furono Newcastle e Wolves.
Tottenham e Bournemouth: doppio ko City
Esattamente come l'ultima volta, ad essere fatali sono state una partita di coppa (Carabao Cup, per essere precisi) e la successiva di campionato. Questa volta, però, sono stati il Tottenham di Postecoglou e il Bournemouth di Iraola a giocare il brutto scherzo ai Citizens. Adesso, è il Liverpool ad essersi portato in testa davanti alla squadra di Guardiola e a un sorprendente Nottingham Forest in terza posizione.
Quello che diceva il fantasista portoghese, a ogni modo, forse è vero. In campionato, infatti, i Blues non perdevano da ben 32 gare, più precisamente dal 6 dicembre 2023. Poi un'imbattibilità mai vacillata, che ha portato la squadra alla decima vittoria della Premier League - la terza consecutiva - e non solo.
City, che succede? Le possibili cause
Andando a cercare le possibili cause di questa doppia débâcle, si evince innanzitutto lo scarso rendimento di Haaland quando viene marcato a uomo a tutto campo. Il norvegese, infatti, ha totalizzato il minor numero di palloni toccati, solo 22 in 95', rendendosi pericoloso solo al 4' di recupero, colpendo il palo da due metri.
Un altro possibile fattore, infine, il modo diverso con cui gira la squadra senza Rodri e Kevin De Bruyne a centrocampo. Il gioco e la fase di non possesso, infatti, risultano meno fluidi rispetto a quando, in mezzo al campo, ci sono il recentissimo vincitore del Pallone D'Oro e il fuoriclasse belga. Gli inserimenti di Kluivert e Semenyo lo testimoniano.
Non c'è tempo, però, per piangersi addosso. Martedì 5 novembre il Manchester City dovrà affrontare in Champions League un altro avversario molto scomodo: lo Sporting Lisbona di Rúben Amorim. Il nuovo allenatore del Manchester United, infatti, giocherà una delle sue ultime partite con i portoghesi, nella speranza di far già contenti i suoi nuovi tifosi.