Una cavalcata lunga, interminabile, poi la festa della grande esclusa dall'Europa tutta inglese: il Manchester City vince la Premier League per la seconda stagione consecutiva, per sei volte è campione d'Inghilterra.
Finisce 1-4 a Brighton, ma soprattutto 98-97 in classifica sul Liverpool. Punteggi da pallacanestro, sintomo di un duello storico. L'ultima giornata di Premier è rimasta in bilico fino a mezz'ora dal termine, con il gol di Murray al 27' che da Brighton illudeva la squadra di Klopp (già in vantaggio contro i Wolves grazie a Mané, poi autore di una doppietta). Poi l'immediato pareggio di Aguero e il raddoppio di Laporte già in chiusura di primo tempo. Il sigillo sul titolo lo mettevano Mahrez e Gundogan nella ripresa.
Ai Reds resta l'onore della armi per un campionato che, parola di Guardiola, "nessuna delle due squadre meriterebbe di non vincere". E soprattutto una finale di Champions tutta da scrivere. Ma oggi è ancora il giorno del City di Pep: con 198 punti e cinque titoli nazionali nelle ultime due stagioni, il nuovo signore d'Inghilterra.