Quando piove, ad Andria sponda Fidelis hanno una certezza: in zona gol potrebbe presentarsi da un momento all'altro Andrea Tiritiello. Difensore centrale con il vizio della rete, oggi il calciatore nato sull'Isola d'Elba nel 1995 ha messo la sua testa sulla vittoria per 2-1 contro la Sicula Leonzio. Successo dal peso specifico elevatissimo, che permette ai biancoazzurri di Aldo Papagni di compiere tre passi pesantissimi verso la salvezza, scavalcare la Paganese e posizionarsi in quartultima posizione in solitaria. Merito di uno stacco imperioso al minuto 86, su cross di Di Cosmo: Narciso, che un minuto prima gli aveva impedito la gioia sullo stesso schema, battuto.
Sorpasso e corsa sotto la curva, per una rete con dedica a Marco Nesta, iltifoso 23enne scomparso giovedì in un incidente stradale e omaggiato nell'arco di tutta la partita dal Degli Ulivi. Sotto la pioggia, che esalta un guerriero della difesa come Tiritiello: con il maltempo aveva colpito già il Lecce tre giorni prima, avviando la rimonta e il definitivo 2-2 sul campo della capolista. Sempre con una zuccata potente, modalità con la quale aveva trovato la prima rete con la maglia della Fidelis a dicembre nel successo sul Rende.
“Non è il mio compito, ma siamo in un momento della stagione nel quale è importante che faccia gol anche il portiere” aveva scherzato dopo il pareggio di Lecce. Eguagliato il record personale stabilito l'anno scorso con la maglia del Tuttocuoio, dove si era conquistato le attenzioni del club di Paolo Montemurro. Un avvio di stagione in sordina, poi la consacrazione con l'arrivo di Papagni in panchina e il passaggio alla difesa a 3. Prestazioni unite a un carattere solare, con lo sguardo sempre all'altro: quasi una predisposizione naturale per chi viene da un'isola. Tre reti in 21 partite stagionali nel suo bottino personale, l'ovazione dello stadio di casa e una dedica speciale per chi oggi ha tifato Fidelis dall'alto: c'è tutto questo nella domenica speciale di Andrea Tiritiello.