Tra le cose più complicate degli ultimi tempi, rientra di diritto nella top 3 l'impossibilità o quasi di reperire la console da gioco PS5. Ovviamente non ci addentreremo nei meandri di un discorso molto più ampio e che di certo non compete a noi. Quello che però possiamo fare, ed è puro diritto di cronaca, è raccontare quanto sta accadendo in Svezia per quello che di fatto, secondo la stampa locale, è stato già ribattezzato come lo scandalo del 2022.
Malmö, è "PS5gate"
Vi starete sicuramente chiedendo cosa centri con il calcio la console più famosa al mondo. Bene, mettetevi comodi che la storia è di quelle che non si sentono spesso. Protagonista della vicenda il Malmö. Sì, la squadra più titolata del calcio svedese e che spesso ha incrociato la rotta delle italiane nelle coppe europee, l'ultima in ordine temporale la Juventus di Max Allegri. Ora, se il club sia coinvolto o meno in modo diretto nella vicenda sarà il tempo a dirlo anche se si tende a escluderlo, discorso che invece non può essere fatto per alcuni dei suoi tesserati. Il tutto ha inizio dalla ricerca, vana, di diversi giocatori del Malmö della ormai celeberrima PS5. Missione fallita. Come per molti d'altronde. E ora? Ecco la "brillante" idea. E per renderla di dominio pubblico come fatto in Svezia, ci affidiamo a quanto si apprende dalla stampa locale. Un giocatore, si sarebbe infatti messo in contatto con dei ricettatori per acquistare la merce. Per lui, ma anche per altri componenti del gruppo squadra. L'identità dei protagonisti non è stata ancora svelata, a differenza invece delle conseguenze. I tesserati sarebbero infatti indagati per ricettazione. Il motivo? Le console, dopo accurate indagini, risultano rubate, ricollegando il fatto a una più ampia rete internazionale che ha operato nella Svezia meridionale.
Chi non ha sicuramente perso tempo e a colto la palla al balzo sono stati i tifosi dell'AIK Stoccolma, da sempre in rapporti non propriamente idilliaci con quelli del Malmö. In occasione dell'ultimo incontro di campionato, ecco lo striscione per uno sfottò già virale.
"MFF FAMILIEN FOR HALERI", che potremmo tradurre in "LA FAMIGLIA MALMO, PER LA GESTIONE DELLE COSE RUBATE". Uno "slogan" che dà seguito a quello esposto qualche anno addietro, per questioni però molto più serie che videro un giocatore dello stesso Malmö coinvolto in una vicenda di pedofilia. Tornando al presente, e in attesa di capire gli sviluppi di questa vicenda, le indagini proseguono per un caso che, in terra svedese, occupa ormai da giorni le prime pagine delle cronache sportive nazionali.