Maldini: "L'Italia deve andare al Mondiale, in caso contrario giusto r...
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 13/11/2017 -

Maldini: "L'Italia deve andare al Mondiale, in caso contrario giusto riflettere sui nostri dirigenti..."

profile picture
profile picture

“Sono teso perché è una partita troppo importante mi ricorda Italia-Portogallo del ’93. Non oso immaginare un Mondiale senza l’Italia, è una partita di una tensione incredibile”. Inizia così il commento di Paolo Maldini in esclusiva ai microfoni di Sky Sport. Interrogato sulla partita di questa sera, l’ex capitano azzurro ha dichiarato: “Sono stato capitano per tanti anni, mi sento dentro questa emozione che poi oggi è l’emozione di tutto il nostro paese. Cosa si dice in questi casi alla squadra? Queste sono le partite in cui non si deve dire molto, le motivazioni ci sono per tutti. Molte volte l’essere troppo carico già essere un problema. E’ vero che San Siro può dare qualcosa in più ma può anche togliere. Io ricordo compagni che preferiva giocare fuori casa: è una questione di personalità e feeling con uno stadio così imponente".

Per vincere stasera, servirà un’Italia diversa da quella vista pochi giorni fa: “La partita d’andata non è stata bella, l’Italia è molto superiore alla Svezia ma non siamo stati capaci di controbattere a quelle che sono le loro forza quali tattica rigida e fisicità. Mi aspetto un’Italia diversa stasera. Io mi sono trovato in questa situazione nello spareggio con la Russia. Il girone con la Spagna è stato penalizzante per noi, nel caso dovesse finire male ci dovremmo fare tante domande soprattutto sul movimento del nostro calcio, sulle responsabilità dei nostri dirigenti”.

Immancabile un commento sul possibile approdo, negli anni scorsi, in Federazione: “Oggi non è la giornata per parlarne, c'era stata una chiacchierata amichevole poi non se n’è fatto più niente. Non ho sentito più nessuno, ma non ho risposto né in maniera negativa né positiva. Tutti si chiedono perché non sono nel mondo del calcio ma è una scelta mia. Vedo la vita in maniera più ampia, ho la possibilità di scegliere il mio futuro e solo se ci fossero delle condizioni ideali potrei tornare in questo mondo. Sarebbe una destinazione obbligata: scelgo o l’Italia o il Milan”.

In chiusura una battuta: “La partita di questa sera è una di quelle che mi manca non poter giocare. Pronostico? L’Italia deve passere, il risultato non mi interessa ma la nostra Nazionale deve passare”.




Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!