Un anno in panchina con la maglia del Barça si sente. E non c'è dubbio che Malcom oggi abbia voglia di giocare e di riscattarsi con quella dello Zenit. Anche a cronometro fermo: durante il secondo tempo del match di campionato vinto ieri contro la Dinamo Mosca, il nuovo acquisto del club di San Pietroburgo è salito alla ribalta per un curioso siparietto.
Il gioco era stato appena fermato dall'arbitro Turbin per annotare un provvedimento disciplinare. Ma Malcom, che al momento avanzava palla al piede a centrocampo, non è sembrato accorgersi di nulla. Così è andato avanti, testa bassa e lancio lungo a soprendere la difesa della Dinamo. Peccato che lo spiovente sia finito...esattamente addosso al direttore di gara, colpito e affondato in pieno petto. Precisione chirurgica, foga, o semplice sfortuna.
Perché a quel punto, come mostra il divertente replay delle tv russe (con tanto di musica epica di sottofondo), sono seguiti attimi surreali. Con Turbin che, testa alta e 'sguardo omicida', dava l'idea di avere in serbo la peggiore delle sanzioni per l'esterno d'attacco. Ma invece è arrivato un pollice in su di puro buonsenso (da 30 metri di distanza, è davvero difficile credere che il colpo di Malcom fosse intenzionale), che ha risolto la vicenda tra i sorrisi dei presenti. Con l'ex Barcellona che tira così un sospiro di sollievo: in attesa dei primi gol in maglia Zenit, ecco il singolare biglietto da visita per i fischietti di tutte le Russie.