Da Madrid a Genova, la favola Messias continua
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Data: 01/12/2021 -

Da Madrid a Genova, la favola Messias continua

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Il Milan risorge grazie al brasiliano, grazie alla combinazione Madrid-Genova. Senza dimenticare Ibrahimović
Il Milan risorge grazie al brasiliano, grazie alla combinazione Madrid-Genova. Senza dimenticare Ibrahimović

Da Madrid a Genova, dal Wanda Metropolitano al Ferraris: esattamente una settimana dopo, 1425 km più ad est. Cambiano coordinate geografiche e stadio, ma non il risultato. Esordio, questa volta da titolare in campionato maglia del Milan sulle spalle, e nuova partita da protagonista per Messias.

Entrato al 65', a Madrid, all’esordio in Champions erano bastati 22 minuti a Junior per segnare un gol fondamentale per le speranze di Coppa del Milan. Al Ferraris, alla prima da titolare, per mettere la sua firma sul match ne ha dovuti aspettare poco più del doppio: un altro colpo di testa, dopo quello a superare Oblak per la vittoria al Wanda Metropolitano, per il 2-0 del Milan (dopo il gol di Ibrahimovic a sbloccare la gara) a fine primo tempo.

 

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L’allenatore dice sempre di attaccare l’area e in tutte e due i gol che ho segnato mi sono trovato lì- le parole di Messias all’intervallo, che sull’atteggiamento dei rossoneri post sconfitte con Fiorentina e Sassuolo continua - Nelle ultime due partite non siamo stati noi, oggi siamo tornati a giocare come sappiamo e si è visto. Ora però dobbiamo continuare”.

Voleva una reazione Pioli dopo le battute d’arresto delle ultime giornate, reazione che non è tardata ad arrivare. Nonostante un inizio di partita in salita per i rossoneri a causa dell’inforunio di Kjaer (CLICCA QUI PER AGGIORNAMENTO SULLE CONDIZIONI DI KJAER), i ragazzi di Pioli non hanno mai perso la gestione di una gara virtualmente chiusa a mezz’ora dal triplice fischio: niente colpo di testa questa volta per Junior, ma un tiro ad incrociare col suo piede preferito (il sinistro) su assist di Diaz. 3-0 a Marassi e nuovo esordio da sogno per Messias, nello stesso stadio che il 20 settembre del 2020 lo ha visto esordire in Serie A col Crotone proprio contro il Genoa (4-1 finale).

 

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Oggi sullo stesso prato la prima doppietta nella massima serie con maglia del Milan addosso, la terza in A dopo le due con il Crotone. “Junior ha avuto bisogno di un po’ più di tempo per ambientarsi e sopratutto per riprendersi dagli infortuni, ma è il giocatore che mi aspettavo e che avevamo visto con Paolo e Richi (Maldini e Massara), credevamo avesse le qualità giuste per stare con noi e lo sta dimostrando, ma può ancora crescere”. Queste le parole di Pioli a fine gara, a coccolare Junior nella sua notte da sogno. Un sogno diventato realtà, alla quale l’attaccante avrà sicuramente pensato nell’ultima notte dello scorso calciomercato: Milan che strappa il sì del Crotone per il suo passaggio a Milano, la chiamata di Maldini in piena notte a dare il via all’avventura in rossonero. Poi gli infortuni, l’inizio in salita e la storia recentissima: quegli esordi da sogno, festeggiati anche dal compagno ed idolo Zlatan.

Record! Ibra fa 90: Zlatan come Pioli

Ibrahimović, coprotagonista di giornata assieme a Messias nel ritorno ai tre punti del Milan: sua la giocata, una punizione dal limite che Sirigu può solo guardare finire in rete, al decimo minuto di gioco. Sesto gol in questa stagione, novantesimo in maglia rossonera. Di cui 73 realizzati in Serie A, tanti quanti quelli realizzati dall’ex attaccante del Diavolo Pippo Inzaghi nei suoi undici anni di Milan.

 

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Eguagliato da Zlatan anche Silvio Piola, come miglior marcatore nella storia della Serie A contando i gol realizzati dopo aver compiuto i 38 anni (31 le reti segnate). Numeri da grande, per chi è tornato a far tornare grande il Milan. “Avevo una visione quando sono tornato, questa era la sfida quando ho firmato: portare il Milan più in alto possibile, lavorare e non mollare mai, credere sempre che fosse possibile” lo Zlatan pensiero a fine gara, che sulla sua seconda giovinezza aggiunge.

Mi diverto tanto, ho cercato di fare il massimo e i ragazzi mi fanno divertire. E Zlatan di divertirsi sembra proprio non voler smettere. Il rinnovo di Pioli? Se rinnova Pioli rinnova anche Ibra”, scherza Zlatan. Che al rinnovo con il Milan però sta pensando per davvero. Sguardo al futuro ma testa al presente, che racconta di un ritorno alla vittoria di un Milan di nuovo a meno uno dalla vetta. Grazie alla favola Messias che continua, e ad un Ibrahimović che, dentro e fuori dal campo, non vuole smettere di stupire.

Tags: Serie A



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