I principali campionati chiudono il sipario. Francia, Germania, Inghilterra e Spagna vanno in vacanza con la testa già alla prossima stagione. Di mezzo l’Europeo che s’avvicina, e il ct prende appunti: da Pellè a Govinco, lontano dall’Italia c’è chi strizza l’occhio alla maglia azzurra. Quel #MadeinItaly che non passerà mai di moda.
FRANCIA - Non ci sono Verratti e Sirigu, ma Thiago Motta è lì in mezzo al campo anche nell’ultima di campionato del Psg. Raggi vince con il Monaco e si prepara ai preliminari di Champions. Ultima mezzora di stagione per miracoli nel Tours di Marco Simone, che chiude il campionato a metà classifica in Ligue 2 insieme al Brest di Battocchio: ultima di campionato spostato qualche metro più indietro nei tre di centrocampo.
GERMANIA - Giulio Donati prende il primo treno per l’Europa League. Basta un pareggio al Mainz nello scontro diretto con l’Hertha per evitare i playoff e qualificarsi direttamente alla fase a gironi. In rosa anche Curci, più una meteora che altro. Impossibile rinunciare a Caldirola, anche a salvezza già raggiunta rimane in campo 90’. Chi sale (Grifo con il Friburgo) in Bundes e chi scende in Zweite Liga: Federico Barba (nemmeno in panchina) è retrocesso con il suo Stoccarda dopo la sconfitta a Wolfsburg.
INGHILTERRA - Pellè lancia un messaggio forte e chiaro a Conte. Un gol (l’undicesimo in campionato) come a dire: “Mister, sono io il titolare all’Europeo”. Colpo di testa, specialità della casa. La sfida del Leicester contro il Chelsea, è più che altro una passerella per Ranieri, in attesa della grande festa di oggi, con un pullman scoperto che porterà tutta la squadra in giro per la città. Il West Ham perde a 2’ dalla fine e per Ogbonna niente Europa League. Chiude la stagione come meglio non poteva Guidolin: rinnovo del contratto per altri due anni. E per non farsi mancare nulla arriva anche un pareggiotto contro i campioni del City all’ultima di campionato.
SPAGNA – Un tempo per Bonera nell’ultima stagionale del Villarreal: esce per infortunio e chiude la sua prima Liga con 13 presenze. Chiudono in panchina Biraghi (vs Barcellona) e Pepito Rossi (vs Rayo)
LE ALTRE - L’Mls è sempre più Giovinco dipendente. Altro gol da stropicciarsi gli occhi: con una magia stoppa un lancio lungo a centro area, e di sinistro infila il portiere; nella ripresa altro mancino piazzato su assist dell’ex romanista Bradley. A Toronto scoppia la Giovinco mania. C’è un Vanoli che festeggia con le braccia al cielo in Slovenia, l’Olimpia è campione. Paolo? No, lui è ct dell’Under 19. E’ Rodolfo Vanoli, ex giocatore anni ’80 e ’90 e da aprile scorso allenatore dell’Olimpia Lubiana. Un titolo che arriva con una giornata d’anticipo grazie alla vittoria di sabato arrivata al 94’. Come nel più bello dei sogni. A quattro giornate dalla fine, Davide Petrucci (che oggi gioca più indietro rispetto a quando era nelle giovanili della Roma) segna la sua prima rete stagionale con la maglia del Cluj, decisiva per la vittoria e per rimanere in corsa per la qualificazione in Europa League. Meglio tardi che mai. Aquilani (panchina) e Schelotto (non convocato) finiscono il campionato secondi dietro al Benfica, decisivi quei due punti persi dallo Sporting nello scontro diretto. Sono un gol da quando l’avevano comprato a febbraio (23 aprile con il Sivvaspor) decisivo anche quello, ma questo vale di più: Stefano Napoleoni segna la rete che qualifica il Basaksehir in Europa League.
Francesco Guerrieri @francguer1 (https://twitter.com/francguer1)