Ultime curve prima del rettilineo decisivo: la fine della stagione calcistica è ormai ad un passo. C’è chi già festeggia, come l’Olympiacos di Nicola Leali, chi frena la corsa al titolo. Comunque sempre protagonisti gli italiani in giro per il mondo, dalla Cina all’Ungheria, passando per la Russia. Scopriamoli insieme con #MadeinItaly.
FRANCIA -Pensi al Monaco e vengono subito in mente Falcao e Mbappé, è inevitabile. Due campioni, due attaccanti letali, protagonisti anche nella vittoria sul Lione dopo quella in Champions League con il Borussia Dortmund. Nella squadra del Principato però c’è un altro giocatore che da tempo è entrato nei cuori dei tifosi. Pochi giri di parole, si tratta di Andrea Raggi. Arrivato in Francia nel 2012, quando la squadra di Leonardo Jardim lottava ancora in Ligue 2. Cinque anni dopo il difensore ex Bari si trova in semifinale di Champions League con la stessa squadra, ormai casa sua, e anche nella partita con il Lione (vinta 2-1) si è reso protagonista di una buona prova. Solo 5 minuti invece per Balotelli nel pareggio del Nizza con il Tolosa: giusto il tempo di prendere un’ammonizione al 92’. Il Psg vince, Verratti e Thiago Motta aiutano la squadra come al solito: ordinati, precisi e attenti, una garanzia ormai.
GERMANIA -Settimana no per Ancelotti: prima l’eliminazione dalla Champions League tra le polemiche: “Partita decisa dall'arbitro”. Poi il pareggio in casa con il Mainz, che comunque non mette in discussione il primato in classifica visti gli 8 punti di vantaggio sul Lipsia. Se Ancelotti non può essere felice per il punto conquistato, altrettanto non si può dire per Giulio Donati, protagonista di una prova positiva contro il Bayern Monaco. Se i bavaresi hanno mantenuto intatto il distacco in campionato dal Lipsia devono ringraziare lo Schalke 04 di Daniel Caligiuri, autore in settimana di uno dei tre gol con i quali la squadra tedesca ha battuto l’Ajax in Europa League.
INGHILTERRA - Londra è ai piedi di Antonio Conte, da quelle parti è diventato ormai un idolo. Il suo nome è sulla bocca di tutti, nella semifinale di FA Cup vinta contro il Tottenham è arrivato anche in cielo: “Antonio, Antonio”, è lo striscione volato su Wembley trascinato da un areo che ha fatto il giro dello stadio. Il motivo è facile intuirlo: primo posto in campionato, finale di FA Cup raggiunta dopo aver strapazzato i rivali in campionato del Tottenham (4-2) e un gruppo unito capace di ogni impresa. Questo Chelsea dà spettacolo e Antonio Conte se lo coccola: “Sono orgoglioso di questa squadra”. Sorride meno Walter Mazzarri, che cade in casa dell’Hull City (in 10 dal 25’) di Ranocchia. L’ex difensore dell’Inter è ormai una certezza, non sbaglia un colpo. Preciso, puntuale, attento: uno dei migliori dietro. Ha annullato anche Okaka, buttato nella mischia da Mazzarri negli ultimi minuti di gioco. E’ diventato ormai un punto fermo del Manchester United, Matteo Darmian. Dopo la super prova messa in campo contro il Chelsea della settimana scorsa, Mourinho ha deciso di puntare ancora sul terzino italiano che non ha deluso le aspettative. Prova ordinata e Red Devils vittoriosi sul campo del Burnley. Ultimi dieci minuti per Forestieri nella partita vinta dallo Sheffield Wednesday con il Derby County.
SPAGNA - “La mano de Dios”, “vittoria con inganno”: se ne sono dette tante in Spagna sulla vittoria del Villarreal con il Leganés. Il motivo? Basta arrivare al minuto 92: cross dalla sinistra, tuffo di Bakambu, tocco (con la mano) e gol. Due a uno Villarreal e 3 punti pesanti portati a casa. Protagonista della vittoria del “Sottomarino Giallo” anche Sansone e Soriano. L’esterno è andato anche vicino al gol con un tiro a giro finito a lato di un soffio. Il Valencia perde con il Malaga, Zaza non graffia. O meglio, non riesce a farlo nei pochi minuti che gli ha concesso Voro. Stessa sorte è toccata a Vazquez, entrato nel finale di partita nella vittoria del Siviglia con il Granada. A lasciargli il posto Paulo Henrique Ganso. Sì proprio lui, il fenomeno brasiliano che fenomeno sembrava essere solo in Brasile. Ieri è tornato in campo dopo un lungo infortunio e ha siglato una doppietta. Ora Vazquez dovrà vedersela con lui per riprendersi il posto da titolare sulla trequarti. Sirigu para (quel che può), ma l’Osasuna non va oltre il 2-2 con lo Sporting Gijòn e adesso la lotta per la salvezza si complica ulteriormente.
LE ALTRE -In Grecia l’Olympiacos festeggia la vittoria del campionato per la quarantaquattresima volta nella sua storia, la settima consecutiva. Foto di gruppo all’interno dello spogliatoio: numero 44 in vista sulle maglie, bottiglia di spumante e… Nicola Leali, portiere italiano classe ’93 passato in prestito all’Olympiacos dalla Juventus. Stagione importante la sua, impreziosita da 27 presenze stagionali. A fargli compagnia un’altra vecchia conoscenza del calcio italiano: quell’Esteban Cambiasso che con la maglia dell’Inter ha vinto praticamente tutto. Dal sole della Grecia al freddo della Russia, con risultati differenti. Almeno per Massimo Carrera, che deve frenare la corsa al titolo dopo la brutta sconfitta subita in casa del Rostov. Vince invece Domenico Criscito (schierato al centro della difesa) con il suo Zenit. In Ungheria cade anche l’Honved di Marco Rossi, raggiunto in vetta alla classifica dal Videoton. Primo gol stagionale di Pellè in Cina nel pareggio dello Shandong Luneng. Tiro all’incrocio imprendibile e Deng Xiaofei battuto. Pareggia anche Cannavaro con il suo Tianjin Quanjian. E’ tornata la “Giovinco mania” in MLS, con la formica atomica protagonista nella vittoria dei Toronto contro i Chicago Fire di Schweinsteiger. Prima un diagonale preciso dal limite dell’area, poi una punizione imprendibile all’incrocio dei pali. Doppietta e vittoria, Giovinco è tornato ad incantare.