Sullo sfondo, una pioggia che andava e veniva. Come a dire che anche il cielo piangeva. Anche, perché di lacrime, a Rivolta d’Adda, se ne sono viste davvero tante. Si sono celebrate alle 10 di questa mattina le esequie a Emiliano Mondonico, l’ex allenatore di Torino, Atalanta, Fiorentina, Cremonese e altre, venuto a mancare nella notte tra mercoledì e giovedì a Milano, nel centro tumori dove era ricoverato. La lotta contro la malattia è stata portata avanti a testa alta per anni, ma alla fine il Mondo ha dovuto cedere.Già di primo mattino, intorno alle 8.30, la Piazza Vittorio Emanuele, nel centro del paesino in provincia di Cremona, cominciava a essere gremita, di tifosi e appassionati di calcio, venuti da ogni parte per salutare Mondonico. Molto attivi soprattutto i supporter di Atalanta e Torino, che con striscioni hanno tappezzato l’intera piazza. E tante erano le personalità presenti oggi: alcuni ex giocatori del Torino con cui Mondonico vinse gli ultimi trofei del club piemontese (Annoni, Silenzi, Fusi, Mussi, per esempio), ma anche Claudio Sala, Paolo Pulici, oltre a Cesare Prandelli, Pippo Inzaghi, emissari di varie società tra cui il presidente del Torino Urbano Cairo, accompagnato dal dg Antonio Comi e dal responsabile della Scuola Calcio Silvano Benedetti, che proprio con Mondonico in panchina divenne il forte difensore che tutti ricordano.
Tantissime lacrime, sedie al cielo alzate per ricordare il gesto di Amsterdam, cori e fumogeni. Tutti per lui, per il Mondo. ”È stato convocato anche lui, ora: alla nostra comunità ha lasciato tanto”, le sincere parole del sacerdote che ha tenuto la cerimonia. “Alzaci la sedia, Emiliano” gridavano all’unisono le migliaia di persone radunate a Rivolta d’Adda. Forse non la alza, ma un sorriso largo così, ora, lo sta sicuramente facendo.
Valentino Della Casa