Lukaku: "La musica è parte di me. Mi ha reso un vincente"
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Data: 01/06/2021 -

Lukaku: "Jay-Z mi ha insegnato a diventare un vincente"

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"Grazie alla musica ho imparato a credere in me stesso e a non mollare mai. Così ho raggiunto ogni mio obiettivo, mi dà la carica"
"Grazie alla musica ho imparato a credere in me stesso e a non mollare mai. Così ho raggiunto ogni mio obiettivo, mi dà la carica"

Romelu Lukaku, nominato Mvp del campionato dalla Lega Calcio, é stato l’attore principale dell’Inter di Conte campione d’Italia. 
Ora il centravanti punta agli Europei, il tutto accompagnato da una passione che ha portato sempre con sé: la musica. Dalla gioventù difficile allo scudetto con l’Inter, da Bruxelles a Milano, è rimasta in ogni occasione una costante nella sua vita.  

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 “È un modo per tenere connesso me stesso con le difficoltà che ho passato nella mia esistenza, con tutto il mio passato - ha raccontato in un’intervista a La Gazzetta dello Sport - È importantissima: non solo un hobby, ma una parte di me. La canzone che dedico allo scudetto è “H.a.m” di Kanye West e Jay-Z. Insegna che bisogna avere massima fiducia in se stessi per ottenere grandi risultati nella vita”.  

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 Ascolto sempre le stesse canzoni prima delle partite, è un rito. - ha proseguito poi Lukaku - ho una playlist speciale che mi fa compagnia quando arrivo allo stadio e prima del match. Mi dà la carica giusta e mi aiuta a rimanere focalizzato sull’obiettivo da raggiungere. Cerco sempre di spingere al massimo, sia in partita che in allenamento. Faccio il mio lavoro con la testa senza dimenticare però di dedicare il mio tempo a chi amo: i miei fratelli, mia madre e i miei amici”.  

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 Infine una chiusura parlando del rapporto con Jay-Z, suo rapper preferito oltre che amico. Un rapporto che è cresciuto nel corso degli anni e che per Romelu ha una grandissima importanza: “Per me è un onore poter essere suo amico. Le sue canzoni mi hanno aiutato a non mollare nei momenti difficili. Ho imparato a guardare la vita in modo diverso. A volte bisogna avere pazienza e prendersi il tempo giusto per diventare grandi. Quando poi l’ho conosciuto, ho visto il suo atteggiamento: sapeva davvero chi fossi e mi ha insegnato come stare al top, come diventare un vincente. Mi ha chiamato dopo la vittoria dello scudetto. Non vedo l’ora di invitarlo a San Siro e farlo esultare per un mio gol”.



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