“Siamo vivi. Per la sfida con la Juventus e per
il Clasico”. Luis Enrique non si dà per vinto. Né in campionato, né in
Champions. Ed è chiaro dalle sue parole al termine della partita contro la Real
Sociedad. Il Barcellona è tornato alla vittoria, dopo le due sconfitte contro
Malaga e Juve, e lo ha fatto in casa: 3-2 il risultato finale. Perché oltre
alla doppietta di Messi (salito a quota 29 in campionato) e alla rete di Paco
Alcacer, il Barcellona continua a incassare gol. Da 15 gare consecutive, per l’esattezza.
Non proprio un muro ter Stegen e i compagni davanti a lui. Sviste di una difesa
che non è un bunker, come in occasione del gol di Martinez, con il tiro deviato da Umtiti. Ma era
importante vincere ed il Real Madrid così è sempre a +3.
Contro la Real, Luis Enrique ne ha confermati 7 dei titolari scesi in campo dal primo minuto contro i bianconeri. Neymar squalificato, Iniesta inizialmente lasciato in panchina, Mascherano infortunato. Luis Enrique comunque mercoledì ritroverà anche Busquets, pronto per la Juventus dopo aver scontato un turno di squalifica all'andata. Anche se ad illuminare il Camp Nou ci ha pensato il solito Messi, che punta il traguardo dei 500 gol. Verso #Messi500, insomma. Il conto alla rovescia per il Barça e i tifosi blaugrana è già iniziato. Meno due. Meno tre invece dice il countdown in vista del ritorno dei quarti contro la Juve di Allegri che oggi ha vinto a Pescara e si avvia dunque verso la sfida del Camp Nou con altri tre punti e un distacco dalla Roma che aumenta, visto il pari dei giallorossi contro l'Atalanta.
"Combatteremo fino alla fine", la replica di Luis Enrique. Con un pensiero alla situazione in campionato ed anche - adesso, forse, soprattutto - a quella di Champions.