Nessuna partita e campi di allenamento chiusi. Si resta in casa. La normalità ai tempi del Covid-19. Il pensiero, però, ricorre sempre al calcio. E allora ci si allena. In salotto, in cameretta, in giardino. Il pallone non conosce limiti. Lo stanno facendo i ragazzi del settore giovanile del Lugano con il progetto "Work at home". Il direttore tecnico Teodoro Palatella, sul sito ufficiale del club, ha spiegato che i più piccoli dall'U8 all'U11 per quattro giorni alla settimana ricevono sul numero WhatsApp dei genitori alcune esercitazioni da fare. E dalle 17:30 alle 18:30 le eseguano, rigorosamente indossando la divisa del Lugano. Il tutto documentato da un breve video report inviato agli allenatori.
Lugano, un modello da seguire
Dall'U12 in su, invece, svolgono il lavoro via Skype. Al mattino gli allenatori inviano i video con le esercitazioni e nelle ore pomeridiane a gruppi di 7-8 i giocatori collegati in videochat live li eseguono. "Due volte a settimana ci riuniamo in conference call per programmare gli allenamenti - aggiunge Palatella - e per verificare come migliorarli sempre di più”. Allenamenti 4.0 per tenere i ragazzi sempre in forma. E per dare definitivamente un calcio al virus.