Intervistato da Sport-Express, Mircea Lucescu ha smentito le voci di un suo possibile addio al calcio. "Sono solo bugie. Sono solo andato via dalla Dinamo Kiev, ma non lascio il calcio professionistico. Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato: è stato estremamente difficile giocare a calcio senza tifosi, sostegno finanziario, senza sponsor, pubblicità e giocare solo con i giovani dell'Accademia. Ho visto con i miei occhi tutti gli orrori della guerra che la Russia ha portato. Non ho lasciato la squadra, ho allenato i giocatori sotto allarme aereo e ho aiutato a evacuare le loro famiglie" - spiega Lucescu.
Lucescu: "Lo ribadisco, non tornerò mai più a lavorare in Russia"
Successivamente, arriva l'altra puntualizzazione di Mircea Lucescu, ex allenatore dello Zenit San Pietroburgo (nella 2016-17): "Voglio dire ancora una volta che non tornerò mai più a lavorare in Russia".
"Dopo ciò che ho visto con i miei occhi in Ucraina - spiega ancora Mircea Lucescu - questo è fuori discussione. La Russia è terrorismo, morte e dolore. Questo paese mi ha tolto la seconda casa, Donetsk, e voleva portarmi via la terza, Kiev. Ricordatemi come un uomo che ama l'Ucraina".
Infine, conclude l'allenatore ex Inter: "Il mio sogno principale ora è la pace e la tranquillità in Ucraina. È la sicurezza per la gente ucraina, stadi pieni e prosperità per questo meraviglioso paese".