In un'intervista rilasciata a TuttoSport, Luca Toni ha affrontato diversi temi interessanti. Dalla Juventus a CR7, per poi passare a Guardiola e Allegri. L'ex attaccante, ormai 41enne ha anche parlato del possibile scambio tra Dybala e Icardi: "Lo scambio sarebbe più vantaggioso per la Juve. Dybala ha un gran potenziale ma i numeri di Icardi sono migliori: con lui un certo numero di gol è garantito. Detto questo, la Juventus ha già Cristiano Ronaldo, Mandzukic e Kean che sta crescendo bene, son so se per Icardi sarebbe la soluzione ideale. CR7 re dei bomber? Adesso, senza Champions League, è il suo unico obiettivo. I compagni faranno di tutto per aiutarlo a segnare. Sarebbe anche il primo re dei bomber in Inghilterra, in Spagna e in Italia. Meglio di Cristiano non c’è nulla. I bianconeri hanno raggiunto un livello tale che per crescere devono puntare sui campioni delle altre big: vedrei bene Toni Kroos alla Juventus e qualche innesto me lo aspetto anche in difesa, tipo con uno come Jerome Boateng. L’addio di Barzagli si farà sentire, è un leader silenzioso, un esempio. Dopo Nesta e Cannavaro è stato il miglior difensore degli ultimi anni".
Proprio lui che nella Juventus ha lasciato un segno indelebile, ha parlato del momento che i bianconeri di Massimiliano Allegri stanno vivendo e dell'ottavo scudetto consecutivo arrivato dopo la pesante eliminazione dalla Champions contro l'Ajax: "Non scalda molto i tifosi juventini perché ormai si dà tutto per scontato. La Juventus è come il Bayern in Germania: se trionfa è normale, in caso contrario è una tragedia. Uscita dalla Champions? Le italiane in Europa faticano perché da noi, tra pressioni e polemiche, i giocatori consumano un sacco di energie nervose e quando arrivi a questi appuntamenti le paghi. Allegri? Apprezzo molto Max, ha vinto tanto e in questi anni ha svolto un lavoro straordinario. Punterei sulla sua permanenza in bianconero, anche se in Italia 5 anni su una panchina sono tanti. Se decidesse di andar via punterei su Pep".
E su Guardiola, compagno di squadra al Brescia, ha aggiunto: "Lui da giocatore era già allenatore, poi è stato bravo e fortunato a iniziare nel Barcellona e a confermarsi negli altri top club. Prima o poi verrà anche in Italia, mi disse che voleva tornare anche prima di andare al Manchester City. Me lo immagino o alla Roma, alla quale ci è rimasto legato, o alla Juventus, che adesso è il club numero uno. Un ritorno già per quest’estate? Non credo, anche se poi nel calcio può succedere di tutto".