Luca Lotti , Ministro dello sport da dicembre 2016 fino a giugno 2018, ha parlato del momento buio che sta vivendo e ha vissuto da dicembre 2017 il calcio italiano con l'esclusione dal Mondiale di Russia e le problematiche a livello di infrastrutture. Ecco i suoi consigli e le 'soluzioni' per migliorare il movimento calcio in Italia:
"Vedere il Mondiale senza Italia non mi piace da italiano e da ex Ministro però devo dire che il nostro calcio ha davanti l’occasione storica di riorganizzarsi. Anche rivedendo le regole e il proprio statuto. Si può e si deve ripartire da questo Anno Zero del calcio italiano. Altrimenti sarà un’altra chance persa.
La legge che ho voluto riequilibrerà le distanze tra grandi club e piccoli? I nuovi criteri vanno nella direzione di una maggiore equità tra le squadre. Con la riforma che abbiamo fatto, la percentuale da dividere in parti uguali sale dal 40 al 50%. Si premiano poi il numero degli spettatori (20%) e i risultati (30%). L’obiettivo era e deve essere quello di avere un campionato più avvincente, più bello e che vale di più anche economicamente. Uno degli obiettivi deve essere avere gli stadi pieni: nella riforma c'era la volontà di legare la componente del numero dei biglietti venduti ai parametri per la distribuzione delle risorse. In altre parole, sarà premiato chi riempie di più il proprio stadio, di conseguenza - mi auguro - che questo ci porti ad una politica di abbassamento dei prezzi dei biglietti.
Si deve lavorare per
migliorare il prodotto calcio:
quindi si deve investire su stadi,
infrastrutture, vivai e calcio giovanile.
Il campionato italiano deve
arrivare a valere quanto la
Premier".