I gemelli del gol. No, non sono Vialli e Mancini. Nemmeno Pulici e Graziani. Non si tratta della Sampdoria e nemmeno del Torino del '76. Dall'Italia alla Russia, dalla Serie A alla Champions. Guardare bene la rosa della Lokomotiv Mosca per farsi un'idea e capire meglio. La squadra russa è quarta in campionato, a quota 18 punti. Leggermente attardata dallo Zenit capolista, a causa di un mese di settembre davvero complicato. E in Champions la storia non è diversa, anzi. Zero punti in due gare, altrettante sconfitte con Galatasaray e Schalke. Nella terza giornata è arrivato un altro ko davanti ai propri tifosi, questa volta contro il Porto.
Già, i portoghesi si sono imposti con un 1-3 netto, complice anche il rigore sbagliato da Manuel Fernandes dopo appena dieci minuti di gioco. A far sorridere i padroni di casa e non solo è il secondo gol. Assist di Aleksej, rete di Anton. Entrambi di cognome fanno Mirancuk, entrambi sono nati nel 1995. La conclusione è abbastanza ovvia e viene un po' da sé: i due sono gemelli. 23 anni, la Lokomotiv come seconda casa. Anton ha provato ad allontanarsi per qualche mese, nel 2016, destinazione Estonia. Poi, però, è tornato dal fratello. Due centrocampisti, entrambi con una certa propensione alla fase offensiva, tanto da essere capaci di giocare come esterni alti in un possibile tridente.
Anton è 10 minuti più giovane di suo fratello e, durante la sua infanzia, era considerato il talento più promettente della coppia. Due ragazzi che sembrano l'uno la fotocopia dell'altro, se non fosse per il peso, unico carattere veramente distintivo. Anton, infatti, è notevolmente più pesante di Aleksej: "I soldi? Non c'è alcun desiderio di sprecarli per una macchina di lusso" Il pensiero di entrambi. Spinti dall'amore per la propria famiglia, fonte di opinioni vere e sincere, vero elemento di forza e sicurezza.
Aleksei nel 2015 è entrato a far parte di "Team Messi" - una selezione di 10 giovani giocatori provenienti da tutto il mondo, scelti dalla superstar argentina. Tutti con ai piedi delle scarpe personalizzate. In questa stagione, fin qui, 16 presenze e due gol per lui, 14 presenze e quattro reti invece per Anton. ma non è una gara, anzi. Il giocatore di squadra prima di tutto. Contro il Porto assist e gol. La festa in casa è servita