Finale ottenuta un po' a sorpresa, il Liverpool è stata la vera rivelazione di quest'edizione della Champions League. Dopo aver eliminato il Manchester City ai quarti e l'altra sorpresa Roma in semifinale, i Reds sono chiamati ora a completare l'impresa contro il Real Madrid. Sfida presentata così da Jurgen Klopp: “Una finale di Champions è davvero una grande cosa – ha dichiarato l'allenatore in conferenza stampa – Da allenatore devi fare tante cose per prepararla, quando la giocai con il Borussia ero molto più nervoso. Perdemmo, pur facendo una gran partita. Ho atteso un po' per avere la rivincita, i ragazzi me l'hanno ridata facendomi felice. Sono orgoglioso di loro”.
“Dovremo essere solidi in difesa, fluidi nelle transizioni: dobbiamo goderci questa partita. Può succedere tutto, non esistono squadre invincibili. Forse, se giocassimo dieci volte con il Real perderemmo nove: ma non m'interessa. Molti dicono che Zidane non abbia buona conoscenza tecnica, altri lo dicono di me: curioso che i due allenatori finalisti di Champions non sappiano nulla. Zidane è stato uno dei più grandi calciatori di sempre, ora può vincere la terza Champions da allenatore: è brillante proprio come quando giocava, lo considero migliore rispetto a me”.
“Il Real è molto forte – prosegue – ma noi siamo il Liverpool, abbiamo nel nostro DNA la capacità di fare grandi cose. Abbiamo fatto un percorso eccezionale, dovremo complicare la vita al Real. Il nostro punto di forza? Lo spiri. Siamo una buona squadra, siamo arrivati qui grazie al nostro lavoro. Salah Pallone d'Oro? Non è una cosa importa per me, sicuramente è fantastico e ha fatto una stagione incredibile. Dovrà ripetersi nelle prossime”.