18 Marzo 1992. 28 anni sono passati, ma a Genova nessuno ha dimenticato. Impossibile scordarsi di una cavalcata simile. Di un'impresa entrata nella leggenda del calcio italiano. Prima squadra del nostro campionato a vincere ad Anfield Road. Quarti di finale di Coppa Uefa, un traguardo impensabile per chi solo quattro anni prima si giocava la permanenza in Serie B all'ultima di campionato. Dallo spareggio di Modena a Liverpool. E' il Genoa di Aldo Spinelli, di Branco, Skuhravy e Aguilera, di Osvaldo Bagnoli. Di Gianluca Signorini, il Capitano per sempre che ieri avrebbe compiuto 60 anni (il ricordo di Davide Nicola). Il punto più alto del dopoguerra rossoblù, di chi ricordava trionfi lontani nel tempo e tornava grande per la prima volta dopo tantissimi anni. Nove scudetti negli anni pionieristici del calcio, poi un continuo su e giù tra Serie A e Serie B, fino alla corsa europea del 1991-92.
Un'avventura nata un anno prima, all'ultima partita del campionato 1990-91. Il Genoa di Bagnoli dopo uno straordinario girone di ritorno si gioca la qualificazione in Europa contro la Juventus di Maifredi, Baggio e Schillaci. Impossibile pensare ai bianconeri fuori dalle coppe per la prima volta nella sua storia. Non per Branco e Skuhravy. Un bolide del terzino brasiliano e un'incornata del gigante ceco relegano la Juventus a seguire le coppe dalla televisione. Genoa quarto in classifica e Coppa Uefa assicurata.
Una corsa attesa quasi 60 anni che rischia di interrompersi al primo turno. Il debuttante Genoa passa contro il Real Oviedo grazie a Skuhravy al 90'. Chi c'era racconta ancora oggi del boato di Marassi. Irripetibile, impossibile da spiegare. Poi il passaggio del turno contro la Dinamo e poi contro la Steaua Bucarest, prima della sfida contro la storia. Il sorteggio dei quarti di finale dice Genoa-Liverpool.
L'appuntamento con la leggenda ha due date precise: 4 marzo 1992 a Marassi, 18 marzo 1992 ad Anfield. I Reds non sono più quelli che hanno dominato in Europa negli anni '80 ma fanno comunque paura. Ian Rush e Steve McManaman solo per fare due nomi. Ci pensano Fiorin prima e Branco poi a regalare il primo round agli uomini di Bagnoli con un secco 2-0.
Ma Anfield è sempre Anfield, chiedere al Barcellona di Messi per informazioni. Nessuna italiana è mai uscita vittoriosa davanti alla storica Kop. Nessuna, prima del Genoa. Pato Aguilera è in serata di grazia, doppietta intervallata dal momentaneo pareggio di Rush. Liverpool-Genoa 1-2. Braglia para l'impossibile, Eranio e Ruotolo corrono a perdifiato, Collovati, Caricola e Signorini non sbagliano un intervento. Bagnoli riscrive la storia dopo lo Scudetto '85 con il Verona. L'impresa con il Genoa vale forse ancora di più.
No, il Genoa quella Coppa Uefa non l'ha vinta. Il suo cammino si è fermato in semifinale contro l'Ajax di Van Gaal che alla fine conquisterà il trofeo. Ma per la Genova rossoblù conta poco. E' vero, otto mesi in più di cento anni di storia non sono molti. Ma quegli otto mesi, quelli a cavallo tra il 1991 e il 1992, la storia del Genoa l'hanno riscritta completamente.