Che sarebbe stata difficile, su questo c'erano pochi dubbi. Che si sarebbe trattato di una lezione beh, in molti probabilmente non ci avrebbero scommesso. L'Arsenal è tornato da Anfield con le ossa rotte e a testa bassa. Il 5-1 con cui i ragazzi di Klopp si sono imposti lascia pochi dubbi su quale sia stato l'andamento del match, nonostante il vantaggio iniziale dei Gunners. I numeri del Liverpool d'altronde sono impressionanti: 17 vittorie e tre pareggi in 20 giornate di Premier, 48 gol fatti e solo 8 subiti. Quanto basta per consolidare un primo posto più che meritato. In attesa dell'impegno del City, il vantaggio sulla seconda è di nove punti.
Meno strabilianti - decisamente - i numeri di Pierre-Emerick Aubameyang, capocannoniere della Premier League in coabitazione con Harry Kane. La prestazione di Anfield, tuttavia, ha fatto storcere il naso a molti, compreso Emery, che lo ha tolto dal campo a punteggio ormai definito. Secondo i dati Opta, l'attaccante ha toccato il pallone solamente tredici volte, una miseria. A maggior ragione se sei di questi sono arrivati tutti da calcio d'inizio. Già, con i cinque gol messi a segno il Liverpool ha costretto gli avversari a ripartire altrettante volte dalla metà campo (senza dimenticarsi il consueto tocco a due d'inizio match).
Insomma, la vita di una punta è spesso solitaria, soprattutto quando la propria squadra va male e viene surclassata dall'altra. Starà ad Aubameyang reagire e continuare nella sua marcia trionfante, almeno fino alla trasferta di Anfield. 15 i gol segnati dal gabonese fin qui in stagione. Un bottino importante, che avrebbe messo paura a tutti. Non a questo Liverpool, però. I Reds, quest'anno, sembrano davvero inarrestabili.