Liverpool-Sunderland sono già in campo, gara tosta e complicata che vale molto per il futuro delle due squadre. Solite indicazioni dalle due panchine, da un lato Sam Allardyce sprona i suoi ragazzi per aggredire i 'reds', dall'altro invece, non si scorge la figura autoritaria di Jurgen Klopp. Sorpresa e preoccupazione fanno capolino sugli spalti di Anfield, ma poco a poco si sparge la notizia: l'allenatore tedesco è a letto colpito da un'appendicite fulminea. Niente panchina dunque, solo riposo e telecomando in mano per vedere all'opera i suoi ragazzi, guidati occasionalmente dal suo staff che comprende: Zelkjo Buvac, Peter Krawietz, Pepijn Lijnders e John Achterberg. L'urlo della Kop si fa sempre più assordante, il Liverpool spinge ma sa già che non potrà contare sui propri tifosi per tutta la durata della gara. Il motivo? Semplice, il rincaro dei tickets previsto per la prossima stagione (77 sterline a biglietto), ha spinto il popolo 'red' ad annunciare una protesta: al 77° minuto abbandoneranno gli spalti di Anfield per manifestare il proprio malumore. Una protesta pacifica ma dura, per una volta il Liverpool 'will walk alone'.