Nella notte tra domenica e lunedì 12 Club Fondatori (fra cui Juventus, Inter e Milan) hanno ufficializzato la nascita di una nuova competizione europea per club a numero chiuso. Una Superlega che subito ha scatenato reazioni durissime da parte di tutto io mondo del calcio. Dalle Leghe Nazionali, alla Uefa, Fifa ma anche calciatori stessi.
Il racconto della giornata:
23.30 - Klopp: "Criticatemi per tutto, ma non per questo"
Nel post partita di Leeds-Liverpool l'allenatore Jurgen Klopp, che già si era espresso nel prepartita, ha detto la sua sull'impossibilità di allenatore e giocatori di gestire la situazione. "Criticatemi per tutto, ma non per questo. Siamo persone anche noi, non meritiamo insulti dei tifosi all'esterno dello stadio, non meritiamo quello che è successo ad anfield oggi. Siamo persone anche noi, ne sappiamo quanto voi".
23.15 - The Football Forum: "Combatteremo per i diritti dei giocatori"
The Football Forum, movimento internazionale di agenti e calciatori, ha spiegato la propria posizione nella tutela dei calciatori. "The Football Forum (TFF) si impegna a proteggere e garantire i diritti dei giocatori. I giocatori non devono subire conseguenze negative a causa degli sviluppi nel calcio. I giocatori non hanno preso parte ad alcun colloquio, non hanno avuto voce in capitolo negli eventi di questa settimana e tuttavia vengono utilizzati in questa discussione. Un punto, tuttavia, è chiaro e conferma ciò che diciamo da anni: il sistema attuale non è sostenibile ed è tempo di cambiare in un modo che abbia senso per tutti i membri del mondo del calcio. TFF favorisce un sistema calcistico più trasparente, democratico e moderno che riteniamo sia nel migliore interesse dei giocatori, dei tifosi e del gioco in generale. Combatteremo per i diritti dei giocatori in qualsiasi sistema, assicurandoci che le voci dei giocatori siano ascoltate e le opinioni prese in considerazione. I giocatori, dopo tutto, sono la parte più importante del gioco".
21.30 - Siviglia: "Superlega contro lo spirito dello sport"
Così il Siviglia ha pubblicato il proprio comunicato sulla questione Superlega. "Il Consiglio d’Aministrazione del Siviglia vuole manifestare pubblicamente il suo rifiuto netto a un torneo basato esclusivamente su parametri economici e fuori dall’ambito Ueaf, l’istituzione che unisce le associazioni nazionali del calcio continentale. Una competizione che si basa sugli inviti va contro lo spirito dello sport e del calcio tradizionale. La creazione della Superlega serve solo a compromettere il calcio e le altre squadre. Allo stesso tempo colpirebbe in maniera grave la grande maggioranza dei tifosi che rimarrebbero senza la vera essenza dello sport, ossia la speranza di vedere la propria squadra competere per le massime ambizioni".
20.00 - Cosmi: "Adesso daspateli"
Serse Cosmi, allenatore del Crotone, sul proprio profilo Instagram ha parlato della Super Lega: “Si prendono il pallone e lo vendono al migliore offerente. Il mio calcio è quello che raccontava Eduardo Galeano, è il calcio di quello “sfacciato dalla faccia sporca che esce dallo spartito e commette lo sproposito di mettere a sedere tutta la squadra avversaria, l’arbitro è il pubblico delle tribune, per il puro piacere del corpo che si lancia contro l’avventura proibita della libertà”. Queste emozioni non sono in vendita, anche perché appartengono “SOLO” al popolo, non ai mercanti. E adesso daspate loro!".
18.30 - Völler: "Crimine contro il calcio"
Il direttore esecutivo del Bayer Leverkusen, Rudi Völler, ha usato toni aspri per commentare la nascita della Superlega: "È un crimine contro il calcio. Per un club i cui tifosi cantano” Non camminerai mai da solo “, è vergognoso. Il fatto che Bayern Monaco e Borussia Dortmund non partecipino dimostra che hanno una spina dorsale".
18.15 - Rummenigge: "La Superlega non risolverà i problemi finanziari dei club"
"L'FC Bayern non è stato coinvolto nei piani per la creazione di una Super League. Siamo convinti che l'attuale struttura del calcio garantisca una base affidabile. L'FC Bayern accoglie con favore le riforme della Champions League perché crediamo che siano il passo decisivo da compiere per lo sviluppo del calcio europeo. La fase a gironi modificata contribuirà ad aumentare le emozioni attorno alla competizione. Non credo che la Superlega risolverà i problemi finanziari dei club europei sorti a causa della pandemia di coronavirus. Piuttosto, tutti i club in Europa dovrebbero lavorare in modo solidale per garantire che la struttura dei costi, in particolare gli stipendi dei giocatori e le commissioni degli agenti, siano allineati ai ricavi, per rendere tutto il calcio europeo più razionale". Queste le parole di Karl-Heinz Rummenigge, presidente del Bayern Monaco ex presidente ECA prima di Andrea Agnelli, sulla Superlega.
16.58 - Draghi: "Governo sta con Uefa"
"Il governo segue con attenzione il dibattito intorno progetto della Superlega calcio e sostiene con determinazione le posizioni delle autorità calcistiche italiane ed europee per preservare le competizioni nazionali, i valori meritocratici e la funzione sociale dello sport". A parlare è il presidente del Consiglio, Mario Draghi, mediante una nota ufficiale.
16.37 - La protesta di un solo tifoso del Tottenham al centro sportivo
Nella giornata dell'esonero di Josè Mourinho, un tifoso si è presentato al centro sportivo del Tottenham per protestare contro la partecipazione del club alla Superlega. Il singolo tifoso è arrivato armato di cartello con scritto: "Dite no alla Superlega".
16.00 - Premier convoca assemblea senza i club della Superlega
La Premier League ha convocato per domani mattina un’assemblea straordinaria alla quale parteciperanno 14 club e alla quale non parteciperanno i sei che hanno annunciato di voler aderire alla Superlega.
15.35 - Ceferin: "Il prima possibile sospenderemo i club dalle nostre competizioni"
Il presidente Uefa ha proseguito nel suo intervento, parlando anche della possibilità che la squadre coinvolte nella Superlega possano essere escluse dalla Champions League ancora in corso: "Io sono arrabbiato,12 squadre vogliono rubare il calcio. Però sono contento, perché adesso è chiaro chi siano le persone. Se certe squadre si qualificassero alla Champions, non avrebbero bisogno della Superlega. Le varie federazioni decideranno cosa fare con le squadre coinvolte nella Superlega. Le squadre della Superlega giocheranno la Champions nelle prossime settimane, o i giocatori all’Europeo? Ce lo diranno i legali. Stiamo ancora valutando la situazione con la squadra legale. E' ancora presto, l'annuncio è arrivato ieri notte, non abbiamo ancora una soluzione ma cercheremo di applicare tutte le sanzioni che potremo. Ovviamente il prima possibile dovremo sospendere tutti dalle nostre competizioni".
15.15 - Ceferin: "Sostegno concreto da parte della Fifa"
Ancora Ceferin: "Infantino mi ha promesso sostegno concreto, domani sarà al Congresso Uefa. Lo dirà pubblicamente. Non porrei troppa attenzione su comunicati stampa di associazioni fantomatiche.La Superlega ci ha chiesto attraverso una lettera di riunirci con urgenza, io non penso sia così urgente. Quando mi sono svegliato stamattina ho ricevuto l’annuncio, poi ho ricevuto una lettera dalla Superlega firmata da non so chi, perché non c’era il nome. Non ho detto che i 12 sono banditi dal calcio europeo per sempre, ma il loro modo di agire è stato terribilmente sbagliato. Agnelli è un discorso a parte, ma gli altri club per essere ripresi dovrebbero avere rispetto. E di rispetto non ne vedo tanto. Il presidente di un’organizzazione con quasi 300 club è scappato da quei club, mai visto nulla del genere".
15.05 - Gravina: "Chi aderisce è fuori dalla Fifa"
Anche il presidente della Figc, Gabriele Gravina, si schiera contro la Superlega: "Ribadisco il nostro no alla Superlega. Il calcio è dei tifosi. L'unica riforma percorribile è quella nata dalla proposta Uefa sulla Champions, ogni tentativo di fuga in avanti è irricevibile e dannoso per il calcio europeo l'adesione a questo progetto pone gli stessi club fuori dal contesto riconosciuto dalla FIFA".
15.00 - Ceferin su Agnelli: "Mai vista una persona che mentisse così"
Il presidente dell'Uefa è stato durissimo anche nei confronti di Andrea Agnelli, tra i principali promotori della Superlega: "Ne ho viste tante nella mia vita, ero un avvocato penale, ma non ho mai visto persone del genere... Woodward (Man Utd, ndr) mi ha chiamato giovedì scorso dicendo che era soddisfatto delle riforme e che le sosteneva, voleva parlare solo del fair play finanziario. In realtà aveva già firmato un altro progetto. Non parlerò molto di Andrea Agnelli: la più grande delusione di tutte. Mai visto una persona che potesse mentire così di continuo. Ho parlato con lui sabato pomeriggio, mi ha detto che erano solo voci, di non preoccuparmi, che mi avrebbe richiamato in un’ora. Ha spento il telefono... Il giorno dopo ha fatto l’annuncio. Solo una piccola parte del mondo del calcio è corrotta. Accecata da avidità, a cui del calcio non interessa. Alcuni club non pensano alle reti segnate ma ai loro conti in banca. Ho conosciuto pochi bugiardi e molte buone persone. Non abbiamo pensato che ci potessero essere dei serpenti nella nostra squadra".
14.50 - Ceferin: "Uno sputo in faccia a chi ama il calcio"
Sono arrivate anche le prime parole del presidente Uefa Aleksandar Ceferin dopo l'annuncio ufficiale della nascita della Superlega: "La Uefa e il mondo del calcio sono uniti contro questa proposta orribile che è stata portata avanti da pochi club europei che seguono soltanto idea dell’avidità. Il mondo del calcio unito, governi uniti, tutti uniti contro questo progetto senza senso. I calciatori che parteciperanno alla Superlega non giocheranno né il Mondiale né in Europa. Non potranno rappresentare le squadre nazionali. Uefa distribuisce il 90% dei ricavi reinvestendoli nel calcio. Uefa non è solo una questione di soldi, la Superlega sì. Sono gli interessi di una dozzina, non vorrei chiamarli quella sporca dozzina. Il principio di base non può cambiare, la solidarietà è qualcosa di eterno. Ma per qualche persona la solidarietà non esiste, l’unica cosa che esiste è il denaro nelle loro tasche. Vorrei ringraziate tutta la famiglia del calcio, anche i club, tranne quei 12. E grazie ai governi. Questa idea è uno sputo sul viso di quelli che amano il calcio. Non lasceremo che ci portino via il calcio".
14.45 - Fifpro: "Preoccupati per le carriere dei calciatori"
Anche la Fifpro, la federazione internazionale dei calciatori professionisti, ha espresso la propria opinione sulla creazione della Superlega: "La FIFPRO ha preso atto dell'annuncio della creazione di una nuova "Super League" da parte di 12 club europei. Questa decisione lascia ai giocatori e ai loro sindacati molte preoccupazioni e domande sul suo impatto non solo sul tessuto e sull'identità culturale del calcio, ma anche più praticamente sulle loro carriere. Il calcio si basa sul suo patrimonio sociale e culturale unico, che non solo gli conferisce un rapporto ineguagliabile con i suoi tifosi, ma ha anche creato il motore per diffondere il gioco professionistico come nessun altro sport. Affinché ciò sia sostenuto, è fondamentale una cooperazione sana e solidale tra competizioni nazionali e internazionali. Una nuova concorrenza che mina questo potrebbe causare danni irreparabili. È importante notare che l'arrivo del calcio europeo a questo punto di potenziale interruzione è un riflesso di una governance in cui alcuni hanno goduto di poteri sproporzionati e la maggior parte degli altri, compresi quelli al centro del gioco - i giocatori ma anche i tifosi - sono in gran parte trascurati. Le minacce di una competizione separatista e le conseguenti concessioni per riformare le competizioni calcistiche europee hanno influenzato il processo decisionale per anni. Questa dinamica ha sostituito discussioni trasparenti e inclusive sulle opportunità di riforme della concorrenza per tutti i giocatori, tifosi, club, campionati e federazioni. I giocatori continuano a essere utilizzati come risorse e leva in queste negoziazioni. Questo è inaccettabile per FIFPRO, le nostre 64 federazioni nazionali di giocatori e i 60.000 giocatori che rappresentiamo. Ci opporremo con forza alle misure di entrambe le parti che ostacolerebbero i diritti dei giocatori, come l'esclusione dalle loro squadre nazionali. Nel migliore interesse dei giocatori e dell'intero settore, ci impegniamo a lavorare con tutte le parti interessate per prendere decisioni che supportino tutti i livelli del gioco e riparino i suoi difetti esistenti".
14.07 - Valencia: "Condanniamo fermamente la Superlega"
Attraverso un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale, anche il Valencia si è schierato contro la Superlega e i 12 Club Fondatori: "Il Valencia CF desidera affermare che il Club e LaLiga condannano fermamente l'annunciata proposta di creare una competizione europea secessionista ed elitaria, che attacca i principi di competitività aperta e merito sportivo che occupano la parte più profonda dell'ecosistema calcistico nazionale ed europeo. Oggi, gli appassionati di calcio di tutta Europa possono sognare che il loro club, qualunque sia la sua dimensione, possa eccellere nelle competizioni, raggiungere i vertici e competere ai vertici del calcio europeo. Valencia CF e LaLiga difendono questa tradizione calcistica europea per tutti. Il concept proposto da 12 club europei distrugge quel sogno, chiudendo le porte ai vertici del calcio europeo e consentendo l'ingresso di pochi nell'élite. LaLiga vanta 90 anni di storia come competizione aperta e basata sul merito. Milioni di fan in tutto il mondo sono fan dei 42 club LaLiga Santander e LaLiga SmartBank. Il successo delle nostre competizioni ha contribuito a far diventare il calcio un fattore chiave nell'economia spagnola, rappresentando quasi l'1,4% del PIL e impiegando quasi 200.000 persone. La nuova proposta di concorrenza europea non è altro che un approccio egoistico, progettato per arricchire ulteriormente i più ricchi. Minerà il fascino dell'intero gioco e avrà un impatto profondamente dannoso sull'immediato futuro di LaLiga, sui club che lo compongono e sull'intero ecosistema calcistico. Inoltre, impatterà anche il resto degli sport a cui, nella stagione in corso, LaLiga contribuisce con oltre 126 milioni di euro poiché mette in pericolo il sistema di contribuzione approvato nel Patto di Viana. Useremo tutti gli strumenti a nostra disposizione e lavoreremo con tutte le parti coinvolte per difendere l'integrità e il futuro del calcio spagnolo nel miglior interesse del gioco".
14.03 - Protesta dei tifosi del Liverpool fuori da Anfield
Alcuni tifosi del Liverpool si sono recati fuori da Anfield Road per protestare contro la nascita della Superlega. Due striscioni sono stati appesi all'esterno dello stadio, uno dei quali recita in maniera molto esplicita: "Vergognatevi. Riposa in pace Liverpool FC. 1892-2021"
13.20 - Podolski: "Progetto Superlega disgustoso"
Attraverso un tweet l'ex calciatore tedesco si è schierato anche lui contro la Superlega: "Oggi mi sveglio con una notizia pazza! Un insulto alla mia convinzione: il calcio è felicità, libertà, passione, tifosi ed è per tutti. Questo progetto è disgustoso, non è giusto e sono deluso nel vedere coinvolti i club che rappresentavo. Combatterò contro questo!"
13.10 - Porto: "Non partecipiamo a competizioni contro i principi della UE e della UEFA"
Anche il Porto si tira fuori dalla Superlega. Le dichiarazioni presidente Jorge Nuno Pinto da Costa: “Ci sono stati contatti informali da parte di alcuni club, ma non abbiamo prestato molta attenzione per due motivi. Il primo è che l'Unione Europea non consente un circuito chiuso di eventi come nell'NBA, per esempio. Poiché la Federcalcio portoghese è contraria e come parte della UEFA, non possiamo partecipare a nulla che sia contrario ai principi e alle regole dell'Unione Europea e della UEFA. Se va avanti, cosa su cui nutro molti dubbi, la UEFA non finirà ed è certo che continuerà ad avere prove. Si deve riconoscere che gli eventi organizzati dalla UEFA sono gli eventi ufficiali. Non ci interessa essere o meno, siamo in Champions e speriamo di continuare ad esserlo per tanti anni ”.
12.40 - UE: "Difendiamo lo sport basato sulla solidarietà"
Anche la Commissione Europea si è esposta commentando l'introduzione della Superlega, difendendo "un modello di sport europeo basato sui principi di autonomia, apertura, solidarieta' e interdipendenza delle federazioni internazionali". "Invitiamo
tutte le parti a tenere conto di questi principi nella valutazione potenziale impatto della proposta".
12.30 - Herrera: "Con la Superlega si spegneranno i sogni"
Il primo giocatore ad esporsi pubblicamente contro la Super Lega. Ander Herrera del Psg, ed ex Manchester United, ha pubblicato suo suoi profili social una dichiarazione sulla questione della Super Lega: “Sono innamorato del calcio con i tifosi, con il sogno che la mia squadra del cuore possa competere con le più grandi. Se questa idea della Super League avanzerà, allora i sogni si spegneranno. Le illusioni dei tifosi svaniranno. Io amo il calcio e non posso restare in silenzio, io credo nella crescita della Champions League, ma non di quella dei ricchi che rubano quello che i tifosi hanno creato, che non è altro che lo sport più bello del mondo”.
12.10 - Inghilterra, Boris Johnson: "Faremo tutto il possibile per fermare la Superlega"
Boris Johnson conferma l'opposizione del governo britannico alla Superlega, ma anche di essere pronto a collaborare "con le autorità del calcio perché il progetto non vada avanti nella maniera attualmente proposta". Il Premier britannico ha definito il nuovo torneo continentale "una notizia non buona per i tifosi".
12.00 - Le Leghe di Spagna e Francia si schierano: "No alla Superlega"
Qui i due comunicati ufficiali.