Mercato, vicende societarie e non solo. Al fianco di Vincenzo Montella, presentato oggi a Casa Milan come nuovo allenatore rossonero, c'era anche Adriano Galliani: l' amministratore delegato del Milan, oltre all'introduzione della nuova guida tecnica rossonera, si è soffermato così su diversi temi che vedranno protagonista il Milan in futuro:
"Montella è stato scelto perchè coniuga i risultati al bel gioco, e fa del bel gioco il suo credo. Stiamo lavorando attivamente sul mercato, sono subissato di domande: scappo, e non dico cose, come non le dirò anche oggi, altrimenti tutto diventa notizia. Oggi è il giorno dedicato alla presentazione di Vincenzo".
"Montella è stato vicino due anni fa, ma non c'erano le condizioni per cui si potesse realizzare questa cosa. Stava allenando bene a Firenze, voglio ringraziare Ferrero che l'ha liberato: Vincenzo ora è qui, ha incontrato ieri a cena il presidente Berlusconi e hanno parlato di calcio con grande passione. Tutte le componenti del Milan sono unite e coese".
"La missione è sempre la stessa, da 31 anni: arriviamo da tre stagioni poco esaltanti, altre non si possono più tollerare. Per la prima volta quest'estate il mercato sarà condiviso, mi sto adattando a questa situazione. La trattativa con la cordata cinese è in corso, il closing sarà dopo il mercato. Sappiamo benissimo quali sono i giocatori che vuole Montella e cercheremo di accontentarlo al massimo. Pjaca? Vediamo... Ho cercato di smentire la mia presenza a Zagabria, ma la gente in giro ti chiede la foto: tu che fai, non gliela concedi? Ormai è così, poi si scatena tutto".
Poi, qualche parola sul futuro: "Il mio impegno assoluto sarà restare attivo ora sul mercato, resterò sicuramente almeno sino al closing, poi vedremo, giuro che non ho pensato a cosa farò: tutto ciò che farò sarà con concordato con Berlusconi e vedremo cosa fare, ma non sarà un problema. Mercato? Simic e Verdi sono in uscita al 99%, poi altri arriveranno e altri partiranno, nessuno resterà senza giocare. Vogliamo allestire una squadra forte che possa, a fine mercato, puntare a qualsiasi obiettivo".
"De Sciglio? Con lui c'è stato un colloquio tranquillo e non c’è stata nessuna richiesta di cessione. Ha fatto un grandissimo europeo, ora è un po’ meno bambino con quella cicatrice. Juventus? Non è mai arrivata nessuna richiesta dai bianconeri per lui. Il Milan non lo cede e la Juventus non ha mai fatto nessuna richiesta: l’unica squadra che ha chiesto insistentemente De Sciglio è il Napoli, e cortesemente gli è stato detto di no”.
"Se avessimo vinto la Coppa Italia saremmo qui che a dire che siamo andati in Europa League, un Milan settimo ma con la Coppa in mano. Una stagione non negativa, ma alla fine abbiamo sbagliato. Berlusconi sta vivendo bene il passaggio perchè è convinto che si faccia per il bene del Milan, è molto sereno e determinato. Berlusconi mi ha sempre detto che una squadra di calcio afferisce al cuore, non al business".