"Sapevo che la Juve era un grande avversario da fuori. Ora che sono dentro ho visto cose diverse e ho capito perché era così difficile arrivare davanti con la Roma". Si presenta così Miralem Pjanic, volto nuovo della Juventus che questo pomeriggio è stato presentato ed ha rilasciato le prime parole da bianconero allo Juventus Stadium.
"Si lavora tanto ma sono felice - ha continuato - vogliamo continuare a vincere e migliorare ancora. Ci sono differenze con le società in cui sono stato in passato. Roma-Juventus? Sarà felice di ritrovare quei tifosi e i miei amici con cui ho passato anni bellissimi. La gara sarà speciale, ma sarà concentrato sulla mia squadra e sui miei obiettivi. Ma ovviamente so che sarà fischiato; non è mai facile cambiare squadra ma io sono felice e sarò emozionato quando tornerò all'Olimpico. Ho ricevuto tanti messaggi di benvenuto, sono stato accolto bene e mi hanno fatto capire che qui il gruppo è molto unito".
"Ho parlato con Allegri, c'è una buona intesa e ci vediamo ogni giorno. Imparo a conoscerlo e piano piano parleremo anche della mia posizione in campo. Per ora lavoriamo e ci prepariamo bene. Cerchiamo di fare il possibile per essere pronti ad inizio stagione; mi hanno fatto già capire che sarò utile. A Roma giocavo in un centrocampo a tre e amo avere la palla tra i piedi. Mi piace far giocare gli altri e l'allenatore mi metterà nella posizione che riterrà migliore per la squadra. Mi adatterò per aiutare il gruppo. Il paragone con Pirlo? Per me il più forte della Serie A quando giocava qui. Non copierò il suo gioco ma farò il massimo per fare bene. Lui è eccezionale e la società mi ha preso perché sa che darò il massimo per diventare ancora più forte. Il paragone con Andrea è bello ma il mio gioco forse è un po' diverso".
Capitolo punizioni: "Ho lavorato con Juninho quando ero a Lione - dice Pjanic - ma ognuno ha un piede e un tiro diverso. Sto cercando di perfezionarmi per decidere le partite, che tante volte possono cambiare proprio con i calci piazzati. So che qui ci sono altri calciatori che le calciano bene e io vorrò fare altrettanto. Sarà importante vincere quanto vinto l'anno scorso poi ovviamente un club come la Juve vuole vincere tutto anche in Europa, di fronte a qualunque avversario. La priorità sarà sempre lo scudetto per riscrivere ancora la storia. Spero di poter contribuire".
"Il calcio è un gioco di squadra, si vince se tutti giocano bene. Cercherò di auitare i miei compagni, poi il talento di ognuno uscirà fuori se ci aiutiamo tutti. La Juve ha dimostrato l'importanza dello spirito comune e di un gruppo unito. Anche per quanto riguarda le punizioni decideremo in campo chi è quello più adatto a calciare in quel momento". Poi una domanda sul suo passato alla Roma: "Tutti mi hanno fatto i complimenti. Erano dispiaciuti ma ho ricevuto messaggi importanti. Prima ho chiamato Spalletti, a Totti e De Rossi... Volevo ringraziarli, ho fatto una scelta perché il destino l'ha voluto. Una carriera non è lunga, sono stati 5 anni bellissimi lì e non lo scorderò mai. Non è stato facile andare via. I compagni erano dispiaciuti perché avevo rapporti buonissimi con tutti".
"Quando ho detto che sarei andato via mi hanno fatto l'in bocca al lupo anche se erano dispiaciuti perché lasciavo quello spogliatoio. Porterò sempre rispetto a loro, tanti messaggi ricevuti (come quello di Totti) mi hanno commosso ma ora sono felice di essere qui con altri grandi calciatori che mi faranno vincere titoli importanti. Ho fatto la scelta giusta, la Juve mi ha già cercato in passato. La società lavora seriamente e non ho considerato altre scelte". E ancora, altre curiosità: "Ho trovato casa in modo da integrarmi meglio a Torino sin da subito. Giocherò con il numero 5, che è anche quello che il mio idolo Zidane ha indossato al Real Madrid. Il 15 era occupato ma sono orgoglioso e contento di questa scelta che ho fatto".
"C'è un centrocampo fortissimo con giocatori dalle caratteritiche diverse. Faremo di tutto per fare bene, non temo la concorrenza. Un po' alla volta conoscerò tutti i miei compagni. Tutti lavorano tanto e bene, sono ragazzi tranquilli e per ora non ho legato con nessuno in particolare. Mi trovo bene con tutti. Ho sentito Pogba prima della finale dell'Europeo, mi spiace che abbia perso. Benatia? Lo sento ogni giorno da due anni. E' un amico, abbiamo un ottimo rapporto ma non posso aggiungere altro se non che è un grande calciatore. Higuain alla Juve? Non mi sorprenderebbe se un grande giocatore scegliesse la Juve, tutti vogliamo vincere e qui si lavora per questo".
E infine: "Siamo a disposizione dell'allenatore, voglio dare una mano a tutti e quello che l'allenatore deciderà per noi andrà bene. Voglio giocare e in campo do il meglio. Sarà bello e spero di convincere tutti".