Più volte, nel corso degli anni precedenti, si sono susseguiti punti di vista contrastanti riguardo l'aumento del numero di partite da disputare. Ultimamente è in crescita quella parte di addetti ai lavori che hanno fatto capire come la mole di partite da giocare sia decisamente eccessiva.
Tra coloro che hanno espresso questo parere figura anche un calciatore che ha già militato nel nostro campionato, senza, però, essere assistito da grandi fortune. Il calciatore in questione è André Silva. L'attaccante portoghese, che si è consacrato in Germania con la maglia dell'Eintracht Francoforte, adesso gioca nel Lipsia, con cui ha appena trascorso una stagione davvero massacrante.
Lipsia, André Silva lamenta scarsa preoccupazione per la salute dei giocatori
Il giocatore portoghese ha concesso un'intervista a Sport Bild a due giorni dalla finale di Coppa di Germania tra il Friburgo e il Lipsia. L'occasione è storica per la squadra appartenente alla galassia Red Bull: questa partita può rappresentare la svolta in casa per questa società, che potrebbe vincere il suo primo trofeo nella storia alla partita stagionale numero 52. Lo ricorda nell'intervista rilasciata al quotidiano tedesco André Silva, il quale, però, lamenta questi numeri eccessivamente esorbitanti, malgrado, personalmente, si senta molto bene. Di seguito, riportiamo le sue dichiarazioni:
"Fisicamente sto molto bene e sono ben preparato fisicamente. Cerco sempre di prendermi un giorno in cui i miei pensieri non sono rivolti al calcio. Ma per quanto riguarda il quantitativo di partite, a un certo punto si toccano i propri limiti. Ci sono molti interessi nel calcio. Stiamo giocando più partite (a causa della riforma della Champions League, della Nations League, ndr). La mia sensazione è che a volte la gente che gira attorno al calcio pensi di meno ai giocatori"