L'attesa è finita, ritorna la Champions. In casa Lione è la vigilia del match fondamentale contro la Juventus di Massimiliano Allegri. Tra i giocatori francesi c'è un ragazzo che questa estate poteva far parte del nostro campionato, ma che ha preferito declinare l'offerta del Napoli. Corentin Tolisso si è raccontato nel corso di un'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport. Si parte dalla difficile sfida con i bianconeri:
"E' un match complicato. La Juve è già stata in finale di Champions e quest’estate si è rinforzata ancora. Non partiamo da sconfitti, ma servirà un exploit. Chi toglierei ai bianconeri? Higuain che dopo il record di gol con il Napoli continua a segnare come prima. E’ una volpe, il principale pericolo. Per battere i bianconeri dovremo alzare il livello in pressing, e stare attenti a rifinitura tecnica, gestione tattica. Dovremo vincere i duelli e dobbiamo prepararci a una battaglia fisica. L'obiettivo del Lione in Champions è andare almeno agli ottavi. Non è semplice, ma non facciamo la Champions per accontentarci dell’Europa League. E non possiamo più sbagliare. E’ un vero test, ma abbiamo fiducia nei nostri mezzi".
Nel Lione giocano diversi prodotti della "cantera" dei francesi: "Siamo giovani e affamati. In tanti siamo cresciuti insieme. A volte giochiamo con 5-6 titolari usciti dal centro di formazione. Questo rapporto speciale si vede in certi automatismi. Siamo come una famiglia". Tolisso spiega perché ha rifiutato il trasferimento a Napoli: "Dire di no non è stato semplice. Ho rifiutato una prima offerta. Alla seconda ho tentennato. In ballo c’erano 30 milioni che potevano far comodo al club che mi ha lasciato decidere. Non mi sentivo pronto. Voglio restare un anno o due. Non era la squadra giusta ora. L’ambiente a Napoli è particolare, anche se poi la scelta la fai in funzione del campo e i dirigenti mi volevano davvero. Sono rimasto per giocare ancora la Champions nel nostro magnifico stadio. E’ stata una scelta sportiva e di cuore".
Liga e Premier le mete ambite dal centrocampista francese: "Sogno Real Madrid, Barcellona, Arsenal, la Premier League, ma ogni offerta sarebbe valutata con attenzione. Modelli? Su tutti Sonny Anderson , ma anche Juninho. Oggi mi ispiro a Iniesta, Modric, Fabregas. Verratti? Altro top player, a soli 24 anni. Lo dimostra ogni weekend. Posizione preferita? Penso di esprimermi al meglio come mezzala. Pogba? Per me è una mezzala, come alla Juve. Pogba non si discute, è un fuoriclasse. Balotelli? Spesso ci si dimentica che ha solo 26 anni. Ha tempo per tornare ai vertici. A Nizza ha trovato il clima ideale. E’ come Higuain, gli basta un pallone qualsiasi per farti gol". Il Lione può dare fastidio al Psg? "Loro sono superiori, noi puntiamo ai primi due posti. E poi finalmente è tornato Lacazette che è la nostra arma in più. Obiettivi? Di essere decisivo, fare gol, assist e produrre gioco per i compagni. Il resto verrà da sé, lavorando duro".