Percorso netto, immacolato, senza macchia alcuna, segno di una squadra tonica e compatta, maestosa e degna di ammirazione. Ventisette gare senza sconfitta, ventitré successi farciti con qualche pareggio sparso qua e là, ed ecco servito un enorme vantaggio di 23 punti in classifica. Un cuscino morbidissimo su cui sonnecchiare, un tessuto fine su cui adagiarsi in attesa che la matematica consegni a questo Paris Saint Germain dei record l'ennesima Ligue 1. Questa sera però, su quel guanciale, i parigini hanno dormito fin troppo, incappando nella prima sconfitta stagionale, la prima dopo ventotto partite.
A compiere l'impresa è il Lione di Genesio, capace di sorprendere gli avversari con un primo tempo favoloso, chiuso sul 2-0 grazie alle reti di Cornet e Darder. Paris Saint Germain in difficoltà, come mai accaduto in questa stagione, ritmi bassi, poca precisione e nessuna predisposizione al sacrificio. Sull'orlo del baratro, è Lucas Moura a riaccendere quella lampadina che regala un pò di luce in una serata buia e senza idee. Ibra non incide, Cavani sciupa e Blanc si sbraccia.
Al triplice fischio finale esplode il Parc Olympique Lyonnais, sgorga la prima lacrima sul volto di Blanc, una goccia d'amarezza che macchia un cammino perfetto, leva la lode ad un campionato comunque stradominato. I punti di vantaggio sul Monaco rimangono 23 e con dieci partite ancora da giocare, marzo potrebbe essere il mese decisivo per festeggiare. Stasera, però, non c'è spazio per i sorrisi, stasera si ammira la caduta dei giganti, stasera i marziani sono scesi sulla terra, sembrava impossibile ma è successo: chapeau Lyon, l'impresa è servita!