Se dopo 35 minuti di partita, il più pericoloso è un terzino destro - Aleix Vidal per l'appunto - allora nel Barcellona di Luis Enrique qualcosa non quadra. Specialmente poi, quando poco prima dell'intervallo, vai sotto 0-1 vuol dire che la serata è decisamente negativa. E il Deportivo Alaves - che non vinceva una partita in trasferta in Liga da 10 anni - si rende conto di non essere decisamente la classica Cenerentola di turno venuta al Camp Nou a fare passerella. E il risultato finale è ancora più sorprendente: 2-1 per la squadra basca che interrompe il digiuno delle neopromosse al Camp Nou, che vedeva 39 sconfitte e un pareggio nelle ultime 40 sfide giocate in casa blaugrana. Ma andiamo con ordine: Luis Enrique deve rinunciare non solo a Messi - in panchina per i problemi legati alla pubalgia - ma anche a Suarez e a Iniesta che vanno in panchina per scelta tecnica. E allora l'unico anello in campo del tridente delle meraviglie è Neymar, stranamente inceppato e fuori dal solita enorme ma sterile mole di gioco dei ragazzi di Luis Enrique. E allora è l'Alaves e passare con il brasiliano Deyverson - secondo giocatore della Liga capace di segnare nel 2016 sia al Real che al Barcellona - su assist di Kiko Femenia, ex giocatore proprio di Luis Enrique al Barcellona B. Si va all'intervallo così, con il Barcellona sotto. Nel secondo tempo la musica sembra diversa con i blaugrana che pareggiano subito con Mathieu. Ovviamente di testa, per il difensore francese che ha segnato i suoi ultimi sei gol tutti con un "cabezazo".
Ci si aspetterebbe una partita stravolta ma invece per l'Alaves niente contraccolpo, anzi. A segnare il 2-1 è il più basco di tutti, Ibai Gomez. L'ex giocatore dell'Athletic Bilbao - arrivato in estate a Vitoria Gasteiz - sigla il 14esimo gol della carriera, il quinto tra Barcellona e Real Madrid. Luis Enrique corre ai ripari, mettendo in campo gli altri due anelli della MSN assieme a Iniesta, ma il Depor di Mauricio Pellegrini resiste all'assalto finale del Barcellona con Messi che si divora un gol quasi fatto al 94', portando a casa così un incredibile successo. Per il Barcellona è già il primo ko della stagionale, il Real Madrid di Zidane è già a - 3.