Il "pipita" raccontato dall'amico del cuore, Mariano Fernandez. L'ex difensore del Torino ha scelto di vivere nel capoluogo piemontese e frequenta spesso l'amico d'infanzia. Intervistato da Tuttosport, Fernandez racconta diversi aneddoti su Gonzalo:
"Conosco Gonzalo da quando aveva 14-15 anni. Si vedeva già allora che era diverso da tutti gli altri. Le nostre partite erano dei 5 contro 5 o 7 contro 7: l'unica regola era che non c'erano regole. I fratelli Higuain non giocavano mai tutti e tre assieme, altrimenti poi litigavano" Alle porte c'è il "derby della Mole": "E' sereno. Lui è stato uomo derby in tutte le squadre in cui ha giocato. Ha segnato tanto e ovunque, tanto con il River quanto con il Real Madrid. Le "merengues" decisero di comprarlo proprio dopo averlo visto segnare una doppietta al Boca Juniors: era soltanto un ragazzini di 18 anni".
Periodo difficile superato? "Non ha mai perso la serenità, nemmeno quando non la buttava dentro: poi è normale che a un bomber come lui il gol mancasse. Senza Dybala ha giocato più per la squadra, un sacrificio che dimostra quanto Gonzalo tenga alla Juventus e quanto sia felice in bianconero. Gonzalo è uno dei tre migliori centravanti del mondo e merita una top come la Juventus. Ora che ha riiniziato a segnare non smetterà più".
Com'è Gonzalo in privato? "Apprezza lo stile di vita di Torino e della gente. Abita in pieno centro e a cena fuori andiamo senza problemi. Locali preferiti? La Lampara, Catullo e Bottega mia. A cena Gonzalo è un brillante, però alla fine pago sempre io. Il pipita è un ragazzo per bene, sincero, genuino: capisci quando è contento e quando non lo è. Ama scherzare, a parte quando perde: quando capita meglio tacere".
Le battute sul peso? Rideva anche lui. "Sì, si faceva due risate. Gli era già capitato al Napoli, dove poi aveva risposto alla grande, con 36 gol. Ama la pasta, che in Italia resta unica e la carne: il filetto al curry è uno dei suoi piatti preferiti". In chiusura d'intervista Fernandez svela anche la prossima gita: "Andremo a Superga. Ne abbiamo già parlato diverse volte: presto andremo io, Gonzalo e Nicolas".