Serviva una vittoria al Levante per continuare a tenere vive le flebili speranze salvezza nelle fasi finali di un campionato più che deludente. Così non è stato, anzi. La squadra di Pepito Rossi è caduta in trasferta per 3-1, in casa del Malaga, in uno dei posticipi della trentaseiesima giornata della Liga, disputato ieri sera alla Rosaleda. Novanta minuti di sofferenza, pathos, adrenalina. Lo svantaggio prima, con il gol di Cop, il pareggio poi, per merito di Morales.
Un forcing durato tutto il secondo tempo, alla ricerca di un gol per completare la rimonta e regalare ai tifosi una delle poche gioie di stagione, terminato amaramente con due gol, uno di Cop e l'altro di Castro, subiti a pochi minuti dal triplice fischio. Una sconfitta che obbliga il Levante a salutare la Liga con due giornate d'anticipo, diventando ufficialmente la prima squadra a retrocedere in Segunda Division. Non sono mancate le polemiche, con un gol annullato a Morales per fuorigioco inesistente, in netto ritardo tra l'altro, quando il risultato era ancora sull'1-1.
E il futuro di Pepito, ora? Tutto da decifrare. Ritorno a Firenze più che probabile, come ammesso dallo stesso Rossi qualche settimana fa: se di passaggio o meno, resterà da scoprire. Così come il futuro di un Levante che, incassata la delusione-retrocessione, tenterà di rialzarsi al più presto per riprendersi la Liga.