Il Leicester continua la sua marcia in vetta e dopo il Manchester City proverà a stendere anche l'Arsenal e ad allungare pure sui londinesi. Claudio Ranieri condivide i meriti con tutta la squadra e trova parole importanti per ognuno dei suoi giocatori. Solo complimenti per Kasper Schmeichel: "Ha una grossa personalità - si legge nelle pagine del Corriere dello Sport - è un portiere molto regolare, molto agile, dà sicurezza alla squadra. Ha dei piedi incredibili, mette la palla a 50 metri con i giri contati, come fosse un trequartista, per questo i difensori giocano anche con lui, sanno di potergli affidare il pallone come fosse un giocatore normale. E’ un portiere moderno". Per Huth, una doppietta al Manchester City: "Lo feci esordire nel Chelsea quando era un ragazzino del settore giovanile dei Blues. E’ un tipico calciatore inglese, forte fisicamente, ha un buon colpo di testa e se ne sono accorti proprio a Manchester. E’ uno molto solido".
Morgan, massiccio stopper ex Notthingham Forest, è il cardine della difesa: "E’ capitano della nazionale giamaicana ed è un altro giocatore di grande esperienza con una forza fisica spaventosa. Dalla stagione scorsa a oggi non si è mai fermato. Ogni tanto lo lascio libero per 3-4 giorni per farlo riposare mentalmente, ma secondo me non ne ha nemmeno bisogno...". Fuchs? La serie A può attendere: "Per ora lo tengo con me. E’ un terzino che spinge tantissimo, con un piede sinistro fantastico, ed è molto attento in fase difensiva". Un dato statistico ha spinto il Leicester a prendere Kanté: "Non mi sorprenderò il giorno che crosserà la palla dalla fascia e arriverà in area di rigore a colpirla di testa. E’ uno che sa dove arriva il pallone, dove si gira l’avversario, sa tutto prima. Lo abbiamo preso dal Caen perché tra i cinque campionati più importanti d’Europa era al primo posto per numero di palloni recuperati. Quest’anno, idem".
Mahrez e il suo estro sono indispensabili ai "Foxes": "Quello fatto al Manchester United è stato un gol pazzesco. Lui sapeva che l’aspettavano sulla sinistra, perché quello è il suo piede preferito, e invece l’ha saltato sulla destra. Quest’anno ci ha regalato magie incredibili. Come tecnica non so a chi può somigliare, ha una qualità immensa, è il nostro punto di riferimento: quando dobbiamo inventare, diamo la palla a lui". Jamie Vardy trasforma in oro ogni pallone toccato: "E’ vero, però ha una caratteristica particolarissima, una corsa a mille all’ora che si mantiene sempre sulla stessa velocità. Parte a mille e arriva a mille. Trova subito la velocità di punta e non la perde più". Adesso sotto con l', per continuare a sognare: "Sarà un’altra partita difficilissima, è una grande squadra. All’andata però la partita era aperta: siamo passati in vantaggio, abbiamo sbagliato il gol del 2-0 e loro in contropiede hanno segnato. Con la loro qualità ti possono far gol in ogni momento".
Obiettivi futuri: "Quello del presidente. Quando ho firmato, il nostro programma era chiaro: c’era da costruire questa squadra portandola gradualmente ai primi posti. Sappiamo di vivere un anno particolare, stiamo andando bene perché le grandi non stanno tenendo il ritmo, ma il nostro piano non cambierà il prossimo anno, al di là di quanto accadrà alla fine di questa stagione. Dovremo continuare a costruire per puntare, nel giro di 3-4 anni, ai primi posti della Premier e lottare per l’Europa. Se per un anno abbiamo anticipato tutto questo non dobbiamo esaltarci, il prossimo anno ripartiamo da zero. Io vorrei stare qui a lungo, mi trovo bene, le cose funzionano bene, tutti stanno dentro ai propri confini e per raggiungere certi obiettivi è la strada giusta".