La prima stagione del Leicester City targato Adidas sarebbe potuta cominciare in un modo migliore. Difficilmente, a dire il vero, da punto di vista delle vendite delle nuove divise sarebbe potuta andare peggio. Legatisi al nuovo sponsor tecnico lo scorso maggio, i Foxes - negli ultimi anni al centro di un accordo con Puma - hanno presentato qualche settimana fa le tre nuove maglie in vista della prossima stagione, in un primo momento apprezzate dai più per design e sobrietà. Proprio questa seconda caratteristica, però, ha finito per giocare un brutto scherzo all'ex squadra di Ranieri, determinando un crollo nelle vendite delle nuove divise e un boom di acquisti per quanto riguarda... le toppe targate Leicester City.
Il motivo è semplice: Adidas quest'anno ha peccato di fantasia, e ha pensato bene di rifilare agli inglesi una terza divisa ispirata - se non totalmente copiata - al kit-base "Regista 18", facilmente acquistabile in ogni store della famigerata azienda con sede in Germania. Presto sono arrivati i primi risultati: piuttosto che spendere fior di sterline per acquistare la terza maglia, molti tifosi hanno ritenuto più opportuno puntare sul kit-base di Adidas (valutato meno della metà della terza maglia del Leicester) per poi aggiungerci lo stemmino del Leicester ed eventuali numeri di maglia.
Le vendite delle nuove maglie, in casa Leicester, sono così inevitabilmente crollate: sui social network tantissimi fan hanno svelato la gaffe di Adidas, invitando in questo modo i tifosi del Leicester - e non solo, vista la ghiotta occasione dal punto di vista economico - ad assicurarsi quanto prima la maglia bianca e azzurra della collezione "Regista 18", per poi costruire da sé una maglia di alta qualità e del tutto uguale alla terza divisa dei Foxes. E adesso? Il danno è fatto, le prime uscite con la nuova maglia ci sono già state e recuperare adesso pare piuttosto improbabile. La relazione tra Adidas e Leicester sarebbe potuta cominciare decisamente meglio.
