È un sogno e la volontà è quella di farlo durare il più a lungo possibile. Lo ha ripetuto più volte Claudio Ranieri ai suoi tifosi che in un Etihad più silenzioso del solito hanno intonato cori in direzione del manager italiano sulle note di 'Volare'. Già, volare. Lo sta facendo ad alta quota quella (ex?) cenerentola inglese che adesso guarda tutte le altre dall'alto. Oggi ha conquistato tre punti sui diretti concorrenti del Manchester City, in trasferta. Prove di fuga per Vardy&Co che con il 3-1 inflitto alla squadra di Pellegrini hanno ribadito la propria supremazia in Inghilterra. Doppietta di Huth, rete di Mahrez ed un salvataggio provvidenziale sulla linea di Kasper Schmeichel hanno deciso la gara; dall'altro lato invece il gol di Aguero a ridosso del 90'. Nessun gol per Vardy, al quale in un paio di occasioni si è opposto Hart, ma come al solito tanta corsa, validi ripiegamenti e imprevedibilità in fase offensiva che ha messo in difficoltà la difesa dei citizens. Una partita ricca di significati (Pellegrini su una panchina che sembra appartenere da adesso a qualcun altro, Drinkwater e Simpson in campo come in un derby essendo cresciuti nelle giovanili dello United) e con un verdetto chiaro: Leicester ancora più saldo in prima posizione, a sei punti dalla seconda.
Sogno? No, tutto reale. E reali sono anche delle statistiche che già da ora sorridono alla squadra di Ranieri. Dal 2005, la squadra prima in Premier ad inizio febbraio ha poi sempre vinto il campionato: è successo al Chelsea nel 2005, 2006, 2010 e 2015, al Manchester United nel 2007, 2008, 2009, 2011 e 2013, e al City nel 2012 e nel 2014. Statistiche dalla loro dunque, ma anche il fatto di non avere distrazioni europee e poi un allenatore in grado di mantenere tutti coi piedi per terra. Mentre tutto intorno invece la colonna sonora di questo capolavoro fa: 'Volare oh oh'..