Giovanni ha 24 anni, di cognome fa Custodero e di professione fa il portiere nel Fasano, formazione del girone B del campionato di Promozione pugliese. Da qualche mese, però, l’attaccante che costantemente sosta nella sua area di rigore è una rara forma di sarcoma osseo, tumore particolarmente aggressivo che colpisce l’apparato scheletrico, che si manifesta nella maggior parte dei casi in età adolescenziale. Un problema alla caviglia, i controlli al centro oncologico dell’ospedale di Firenze e quella che in apparenza poteva sembrare una distorsione si è confermato qualcosa di ben più grave. Che nei mesi ha costretto Giovanni a subire l’amputazione di un arto e l’asportazione di una parte del cranio, sostenendo tre costosi cicli di chemioterapia sull’asse Fasano-Firenze, con costi complicati da sopportare. Così i suoi amici hanno deciso di dar vita a una particolare forma di crowdfunding: hanno creato una maglietta con il simbolo dello Smiling Warrior, il sorriso del guerriero. Come Giovanni, trasmette voglia di combattere e di affrontare la battaglia con il sorriso sul volto: dalla sua vendita sono stati generati fondi importanti per la lotta della famiglia Custodero.
Una lotta silenziosa, condotta con enorme dignità. Che ha però bisogno anche di costante sostegno. Ora al fianco di Giovanni scende anche il calcio professionistico: domenica prossima, in occasione del match valevole per la 31^ giornata del girone C di Lega Pro, Monopoli e Virtus Francavilla scenderanno in campo al “Veneziani” con il simbolo dello Smiling Warrior sul petto. A indossarla saranno le squadre e i componenti della terna arbitrale, che promuoveranno così “una raccolta fondi per mezzo della vendita di una maglietta che sta diventando un vero e proprio simbolo di lotta e di coraggio” si legge in una nota ufficiale. Inoltre, agli ingressi di tutti i settori dello stadio saranno presenti gli amici di Giovanni, promotori dell’iniziativa, che venderanno le magliette a tutti gli sportivi che vorranno concretamente sostenere la sua battaglia. In campo punti pesanti in palio, ma da vincere c’è la sfida più importante, che unisce tutti: quella per la vita.