La Lega Calcio di Serie A ha un nuovo presidente. Si tratta di Gaetano Miccichè, eletto oggi all'unanimità. Il presidente del Coni, Malagò, pochi minuti fa l'ha presentato alla stampa, introducendo il suo discorso con i punti trattati in giornata: "Erano due che dovevamo portare avanti e chiudere. Il primo modifica
dello statuto per uniformare Lega ai principi della Federazione. E'
stata fatta una piccolissima modifica a quanto presentato, cioè che
in caso di terza convocazione dell'assemblea elettiva in cui si prevede
la maggioranza semplice, si deve chiamare questa assemblea entro 45
giorni e non più 35. Perché era indispensabile chiarire e smarcare
questi punti. Per quanto riguarda la seconda parte, relativa alla
nomina del presidente, si è rispettato lo statuto con votazione a
scrutinio segreto e poi votazione singola in cui si è proclamata ed ufficializzata la nomina di Miccichè all'unanimità. Per le prossime
assemblee, ce ne sarà una il 27 a Roma e si porteranno avanti i temi
legati alla nomina dell'ad, dei 4 consigli di Lega e l'individuazione
dei due candidati della Lega di A per entrare nel consiglio federale.
Ho anche provveduto a integrare una clausola sulla quale il
completamento dell'attività del commissario deve avvenire in massimo
90 giorni. L'auspicio è dunque completare il mio lavoro in due
mesi. E' un bel giorno per la Lega, per avere ottenuto l'unanimità, il che la
dice lunga sulla considerazione che ha il calcio e così anche Miccichè.
Lui è un uomo di sport, persona appassionata, competente e molto
vicina al nostro mondo. Questo è dunque un valore aggiunto".
Parola poi allo stesso Miccichè che si è presentato così: "Ringrazio il presidente, e amico, Malagò per avermi offerto questa opportunità del tutto inaspettata. Fino a 20 giorni fa tutto potevo pensare tranne che diventare presidente della Lega Calcio. Ringrazio anche tutti e 20 i presidenti che hanno deciso di votarmi all'unanimità. Alcuni li conosco per motivi di lavoro, altri perché sono grande appassionato di sport quindi li ho visti negli ultimi anni nelle loro funzioni. Sono molto orgoglioso ed anche impegnato ed emozionato in quello che dovrò fare nei prossimi tempi. Ho un nipotino di 5 anni che l'altro giorno per la prima volta è andato allo stadio e un padre di 97 anni che qualche giorno fa mi ha detto: 'Sto vedendo la partita alla tv'. Tutti possono usufruire, vedere e godere dello sport in generale e del calcio, che è lo sport più noto e di riferimento. Cosa posso fare io? Portare un contributo insieme al consiglio di amministrazione, che spero venga nominato il prima possibile. Un contributo di serietà con la voglia di coinvolgere tutti gli attori principali. Cercare di far sì che questo mondo del calcio diventi sempre più una grande realtà dove si possano perseguire gli interessi di tutti. Perseguiamo obiettivi quantitativi e qualitativi. Quando dico che il calcio italiano è il migliore al mondo, so bene che ci sono grandissimi campioni e club in Spagna, Inghilterra, Germania. Ma noi abbiamo qualcosa di unico. Noi abbiamo grandi squadre e grandi città. Sono posti dove il mondo ha interesse ad esserci. Tutto questo a me sembra che gli altri campionati non sono in grado di offrire. Mettendo insieme tutti questi valori, ce la possiamo giocare".