Se glielo avessero raccontato un mese e mezzo fa, probabilmente non gli sarebbe sembrato vero. “Believe it” è il motto che ha scelto per la bio del suo account Instagram, dopo un inizio di stagione al di sotto delle aspettative il riscatto è arrivato nel migliore dei modi. Kaleb Okoli ci ha creduto eccome, e dopo le ultime settimane da protagonista ha trovato anche la prima rete nel mondo del calcio professionistico. La sua SPAL vince 2-1 in casa del Lecce secondo in classifica, la cura Rastelli riapre le porte della lotta per la zona promozione diretta: 8 i punti raccolti sotto la guida del nuovo allenatore, che dal giorno del suo arrivo viaggia a una media di ben due punti a partita.
RISCATTO
Nella sfida del Via del Mare, protagonista a sorpresa è stato il difensore classe 2001, trasferitosi a Ferrara la scorsa estate in prestito secco dall’Atalanta. “Sono contento per la squadra ma anche a livello personale, i primi mesi della stagione non sono stati semplici per via di alcuni infortuni - ha spiegato Caleb ai microfoni di DAZN -. Ora, però, sembra essere tutto alle spalle, non vedo l’ora di festeggiare insieme ai miei compagni”. Appena due le presenze collezionate da Okoli tra la prima e la ventiquattresima giornata di campionato, poi la svolta contro la Reggina. Il 27 febbraio Caleb è tornato titolare nel match con gli amaranto, da lì in poi si è guadagnato un “posto fisso” nel trio difensivo della SPAL. Con Marino prima, con Rastelli poi.
DIALLO E KULUSEVSKI
Salito proprio oggi a quota 11 presenze in campionato, Okoli punta a crescere con la maglia della SPAL. Dopo, chissà... Il sogno nel cassetto si chiama Atalanta, la squadra che l’ha cresciuto e formato prima di cederlo in Serie B: spesso e volentieri, nelle passate stagioni, Gasperini l’ha pure “promosso” in prima squadra, convocandolo quattro volte ma senza mai regalargli la gioia dell’esordio. Uno stimolo in più per puntare a crescere ancora, e magari tornare a Zingonia in cerca di un’altra chance. Tra i compagni delle giovanili, in effetti, in tanti ce l’hanno fatta: oltre a Piccoli - oggi in A con lo Spezia - Caleb ha condiviso lo spogliatoio con Diallo e Kulusevski. Da Bergamo al Manchester United il primo, passato al Parma e poi alla Juve il secondo. Se quell’Atalanta ha vinto due scudetti Primavera, in fondo, un motivo ci doveva pur essere.
Nato a Vicenza da genitori nigeriani, lo scorso ottobre Okoli è stato anche convocato per la prima volta dall’Italia Under 21. Dopo aver fatto tutta la trafila con le formazioni under degli azzurri, il classe 2001 è ancora in attesa della prima presenza con la squadra di Nicolato. Chissà che il gol contro il Lecce non possa essere la ciliegina sulla torta, dopo l’ultimo mese da titolarissimo e il cambio di rotta trovato insieme alla sua SPAL. Alla fine del campionato mancano appena cinque gare, i biancazzurri sono a -8 ma continuano a spingere per la promozione diretta. Il successo di Lecce è fondamentale per trovare la carica necessaria, “believe it” è il motto da seguire fino all’ultimo minuto di gioco. Sulle tracce di Okoli, il giovane gigante protagonista al Via del Mare.