Segnare il gol-vittoria al Via del Mare, contro un Lecce imbattuto da ventidue gare consecutive, non è roba da tutti i giorni. Specie se, dopo 70 minuti di sofferenza, quel gol arriva quasi inaspettato. Rilancio di Bacci, Paponi punta l’area di rigore e trova a rimorchio Alessandro Mastalli: piattone all’angolino ed 1-0 sotto la curva dei tifosi giallorossi, una rete che vale tre punti a dir poco inaspettati. La Juve Stabia, adesso, è in piena corsa per i play-off. E lo deve al suo baby capitano, 22 anni... sulla carta. Già, perché, a dire il vero, il campo dice tutto il contrario: grinta, intelligenza e capacità di prendere in mano le chiavi del gioco hanno fatto di Mastalli, nonostante la giovane età, il leader delle Vespe. Sorprendente? Per molti, forse si. Ma non per Alessandro, che nell’estate 2016 ha accettato di andarsi a fare le ossa in Serie C dopo aver portato al braccio la fascia di capitano della formazione Primavera del Milan. E che, oggi, ha fatto vedere ancora una volta di che pasta è fatto, condannando Liverani alla prima sconfitta in campionato dopo 23 gare sulla panchina del Lecce. Emozioni straordinarie, attimi che Mastalli difficilmente scorderà. E pensare che, una volta tornato a casa, Alessandro dovrà persino... scusarsi con papà Ennio, ex calciatore, che proprio nel Lecce ha giocato tra il 1986 e il 1988. Trent’anni più tardi, Mastalli junior ha espugnato il Via del Mare: “A dire il vero, papà lo devo ancora sentire - ha raccontato in conferenza stampa -. Di certo, non potrà che essere felice: chi si aspettava di vincere a Lecce?”.
Data: 25/02/2018 -