“Finito un ciclo, se ne apre un altro”. Parola di Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, che questa mattina ha presentato in conferenza stampa il nuovo allenatore dei giallorossi. Dopo le due promozioni con Meluso e Liverani, il numero uno dei salentini ha spinto per l’inizio di un nuovo percorso, ripartendo dalle figure di Pantaleo Corvino ed Eugenio Corini, rispettivamente nei ruoli di responsabile dell’area tecnica e allenatore.
“Corini è la persona giusta per questa società: è serio, corretto, ha stile. Non era facile convincere un allenatore del suo livello ad accettare la nostra proposta, se abbiamo scelto di offrirgli un contratto triennale è perché crediamo fortemente nelle sue potenzialità”.
L’ADDIO A LIVERANI
“Finita la partita contro il Parma, Liverani ci aveva comunicato di essere finito nel mirino di un paio di squadre di Serie A - spiega SSD -. Contestualmente, si era detto però pronto a rimanere a Lecce, una soluzione che avrebbe preferito persino a una nuova, eventuale esperienza in un club più ambizioso del nostro. Eravamo felicissimi, lo stesso Corvino è stato così informato dell’intenzione dell’allenatore di sposare il nostro nuovo progetto"
"Da lì in poi, però, è cominciata una serie di tentennamenti, di dubbi, tante cose che stavano andando a lacerare il rapporto tra Liverani e la società. Abbiamo capito quale evoluzione avrebbe preso questa storia, il finale era scritto: così, abbiamo optato per l’esonero”.
CORINI: “ORGOGLIOSO DI ESSERE QUI”
“La mia è stata una scelta di pancia, so che questa terra è molto identitaria, la gente di Lecce è fortemente legata a questa squadra e ciò mi rende orgoglioso di essere qui - interviene Corini -. Dopo la telefonata con Corvino, prima ancora della firma, già sapevamo che sarei diventato l’allenatore dei giallorossi. Liverani ha fatto un grande lavoro negli anni passati, il merito è però anche di una società che gli ha permesso di lavorare con serenità”
IL MODULO
“L’idea è quella di giocare con il 4-3-3, compreremo giocatori adatti a questo sistema. Con Corvino abbiamo già discusso riguardo alla nostra organizzazione per l’immediato futuro. La presenza di una figura come quella di Corvino dimostra come questo club abbia un progetto importante e tanta voglia di fare le cose per bene. In più, ci sono dei tifosi fantastici: durante Lecce-Brescia, ricordo i tifosi che spingevano la squadra verso la porta avversaria, senza mollare mai”.