Venti reti segnate nel 2016, attuale capocannoniere del girone C di Lega Pro e la carica giusta per tornare in campo dopo lo stop natalizio: Sasà Caturano è la star del Lecce di Pasquale Padalino, primo in classifica con Matera e Juve Stabia. Per i giallorossi sarà vietato fare passi falsi. A partire da sabato prossimo, in casa contro il Melfi, il Lecce giocherà per difendere il primato. Lì davanti, la fiducia sarà riposta nel solito Caturano, il grande ex della partita. "A Melfi, due anni fa, esplosi segnando 18 gol - ricorda Sasà ai microfoni di gianlucadimarzio.com -. Da quando me ne sono andato, ogni volta che incontro i miei ex compagni segno... Magari mi porteranno ancora bene!".Sulla panchina del Melfi, inoltre, ci sarà Bitetto, l'allenatore che nell’avventura in gialloverde seppe esaltare le caratteristiche del bomber di Scampia. Per Caturano non può essere una sfida come le altre. "A lui devo tanto - spiega Caturano -. Ci sentiamo molto spesso, tra noi si creò sin da subito un ottimo rapporto. Mi disse che tecnicamente non mi mancava nulla e che voleva lavorare su di me dal punto di vista mentale. E, infatti, con lui sono cresciuto tanto anche fuori dal campo". Sarà, insomma, un "Ritorno al passato", che per Caturano profuma di gol, il primo del 2017.
Il bottino (20 centri) conquistato nello scorso anno solare è da grande goleador, quasi al livello del “Gallo” Belotti, a quota 24. “Andrea è un giocatore straordinario, forte sia fisicamente che tecnicamente. Inoltre, la data di nascita è dalla sua parte: è ancora giovanissimo”, commenta Sasà. “Potrà essere un peso, per lui, la clausola rescissoria da 100 milioni. Perché, per diventare il migliore, ha bisogno di giocare in un grande club”, conclude il giallorosso.
In vetta con Matera e Juve Stabia e con due punti di vantaggio sul Foggia, il Lecce e Caturano non possono proprio sbagliare: "Noi quattro lassù ce la giocheremo fino all'ultimo, dire chi la spunterà è troppo difficile. Credo nel nostro potenziale, possiamo andare fino in fondo", commenta Salvatore. Rispetto per tutti ma paura di nessuno, il messaggio è chiaro. Anche se, in periodo di calciomercato, le sorprese sono dietro l'angolo e gli equilibri potrebbero cambiare: "Fare una rivoluzione può essere rischioso, per un giocatore non è mai facile inserirsi a campionato in corso. Può andare bene oppure male, è difficile farsi un'idea da subito", continua l'attaccante. Finora nessun acquisto per il suo Lecce che, proprio un anno fa, prese Caturano, in prestito dal Bari (via Ascoli): 6 reti da lì alla fine della stagione. In quel caso sì, andò bene. Ma ai giallorossi non bastò per centrare l'obiettivo-promozione.
Non a caso, anche quest'anno, il Lecce vuole effettuare qualche ritocco alla rosa, inserendo pochi elementi di qualità senza stravolgere lo spogliatoio. È partita così, per il d.s. Meluso, la caccia all'attaccante: con Marconi (Alessandria), sul taccuino c’è anche Perez, attaccante dell'Ascoli ed ex compagno di Caturano. Sabato scorso, i due erano insieme in un bar del centro di Lecce. "Leonardo è venuto a trovarmi, siamo molto amici: non so se sarà acquistato dalla nostra società. È un giocatore importante che ci farebbe comodo", spiega Sasà. Paura della concorrenza? "Assolutamente no! Anzi, se dovesse arrivare qualche attaccante, sarò pronto a tirare fuori gli artigli per mantenere la fiducia di Padalino!". Continuando come ha fatto finora, mantenere il posto da titolare non dovrà essere troppo complicato: da centravanti o seconda punta, a Lecce non ha mai smesso di segnare. E il Lecce, con Caturano, può ancora continuare a sognare.