Quattro gol negli ultimi 35’, tre punti preziosi per non smettere di sognare e tornare in vetta, a pari punti col Brescia impegnato lunedì a Livorno. Il brutto anatroccolo non smette di crederci, sbatte, lotta e alla fine diventa cigno. Anzi... Falco. Nel secondo tempo di Lecce-Carpi il trequartista si accende, e con lui tutta la squadra. Da 0-0 a 4-1 in poco più di 30 minuti, il Lecce ha trovato il vantaggio solo dopo 56’ di gioco, con un mancino di Venuti a battere Piscitelli. In seguito, sulla giostra del gol, c’è stato posto pure per Mancosu, Tumminello e lo stesso Filippo.
Ancora lui, ancora contro il Carpi: Filippo era l’unico, tra gli uomini di Liverani, ad essere sceso in campo in quell’ultimo, doloroso, Lecce-Carpi. Era il 16 giugno 2013 quando la squadra di Brini vinse la finale playoff al Via del Mare, condannando Giacomazzi e compagni alla permanenza in Serie C. Stavolta, la storia è cambiata. E a riscriverla è stato proprio Falco, autore in carriera di 3 reti contro il Carpi. “Pippo è stato devastante, e con devastante intendo determinante - ha spiegato Liverani nel post-partita -. Nel primo tempo ha giocato bene, ma non ha inciso sulla partita come avrebbe potuto. Rientrati in campo dopo l’intervallo, ha fatto la differenza”.
21 anni e quattro mesi in quel match del 2013, 27 oggi, Filippo insegue col suo Lecce il ritorno in Serie A. Con la maglia del Bologna, nel 2015, ha fatto giusto in tempo ad assaporarla. E adesso, sotto la guida di Liverani, si sta preparando per tornarci da protagonista.
Contro il Carpi, per Falco è arrivato il sesto centro in stagione e Filippo ha eguagliato il record personale raggiunto con il Benevento nel 2016-2017. Quella volta, manco a dirlo, a fine campionato conquistò la promozione in Serie A. Quando Falco prende il volo, la differenza si sente eccome.
In attesa di conoscere il risultato della partita tra Benevento e Palermo, il Lecce si gode un’altra vittoria, il giusto rimedio al ko contro la Cremonese di domenica scorsa. In caso di successo della squadra di Bucchi, domani sera, Mancosu e compagni tornerebbero a candidarsi con prepotenza ad un posto per la promozione diretta. Con un Falco così, sembra tutto più semplice...